Un video choccante è stato pubblicato su internet. Il protagonista indifeso è un cane costretto a subire gli atroci maltrattamenti di due donne.
Un laccio sul muso, tenuto al guinzaglio, visibilmente terrorizzato, preso a calci, e questo è solo l’incipit del video. Più si va avanti, più le immagini si fanno atroci: due donne conficcano i tacchi delle loro scarpe sulla schiena e sulle zampe della povera bestiola. L’animale alla fine rimane esanime sul pavimento.
Ma queste atrocità non potevano restare impunite. E per fortuna che in questo caso anche la tecnologia si è schierata in difesa degli animali. Così, dopo una serie di verifiche da parte degli esperti di Aidaa, le due donne sono state individuate, insieme alla persona che ha caricato il filmato in rete, e denunciate. Le due trentenni di nazionalità italiana, probabilmente residenti a Milano, ora rischiano la reclusione fino a due anni. Anche i responsabili del sito ospitante il video, di cui è stata richiesta un’immediata rimozione, sono stati denunciati.
Ci sembra il caso di rinnovare l’appello di Lorenzo Croce, presidente di Aidaa, alle autorità preposte di effettuare un monitoraggio severo e costante dei reati sul web. Grazie al team di esperti dell’associazione animalista ci sono comunque notevoli passi in avanti: ben 200 video, contenenti violenze su animali, sono stati individuati e in alcuni casi, come quello in question, hanno avuto un esito positivo. “Il fenomeno dei video con violenze su animali e’ purtroppo un fenomeno grave – dice Lorenzo Croce – ma questo e’ quantomeno vergognoso oltre che violento. Ma stavolta a differenza del passato le due autrici del video e colui che lo ha caricato in rete sono stati denunciati direttamente all’autorita’ giudiziaria grazie al lavoro del gruppo di controllo dei siti internet di Aidaa“.