Il conto alla rovescia per le tradizionali gite delle vacanze di Pasqua è iniziato, e come sempre si ripresenta la questione su cosa fare per il benessere dei nostri amici animali di casa, e per la nostra serenità riguardo le loro condizioni durante il nostro soggiorno di relax. Nonostante il periodo di crisi economica, infatti, moltissimi saranno comunque gli italiani che hanno desiderio di trascorrere i giorni del weekend pasquale rilassandosi e godendosi una pausa dai ritmi quotidiani di lavoro e vita metropolitana.
Come fare dunque per trovare la soluzione migliore per noi e per loro?
“La capacità ricettiva degli alberghi italiani non è tra le migliori nell’accoglienza degli animali domestici e, soprattutto il Sud non brilla in tal senso – commenta Valentina Coppola, Resp. Nazionale settore Ambiente del CODICI (Centro per i Diritti del Cittadino) – La maggior parte delle volte si accettano solo cani di piccola taglia e non ci sono spazi ad essi dedicati. Molti problemi si riscontrano anche per il trasporto sia in treno, che in aereo. In nave poi, nove volte su dieci non è possibile portare con sé il proprio compagno quadrupede.”
E’ per questo che proprio il CODICI ha stilato una piccola e utile guida informativa per tutti quei proprietari che, per far fronte a questi ostacoli, hanno deciso responsabilmente di viaggiare e di godersi le vacanze insieme ai propri amici: un vademecum che punta soprattutto a sottolineare i diritti e le responsabilità di un proprietario nei confronti delle altre persone, all’insegna del senso civico e del rispetto altrui, applicati alla volontà di condividere comunque dei momenti felici con i propri pet anche fuori dall’ambiente domestico.
Questi alcuni dei principali consigli e suggerimenti raccolti dal CODICI nell’utilissima guida:
Informiamo il medico circa la meta delle nostre vacanze. Ci sono zone ad alto rischio di filaria e di leishmaniosi, due malattie molto gravi che colpiscono i cani;
Per i viaggi all’estero è obbligatorio il passaporto per cani, è obbligatorio inoltre dal 1 gennaio 2005 l’inserimento del microchip e la relativa comunicazione alla asl di competenza;
E’ consentito trasportare in auto un solo cane purché non costituisca intralcio per il conducente. Se più animali, devono essere custoditi nel vano posteriore dellauto appositamente diviso da una rete o da altro mezzo analogo;
Ricordiamoci di non lasciare troppo a lungo l’animale in auto durante le soste e lasciamo acqua a disposizione;
Facciamo una sosta per far sgranchire il nostro amico almeno ogni due ore;
Se vediamo un cane chiuso in una vettura in evidente stato di bisogno, chiamiamo carabinieri o vigili del fuoco;
Ricordiamo che il proprietario è responsabile per i danni a terzi causati dal proprio animale e che per una civile convivenza è bene cercare di limitare l’abbaio al minimo possibile;
Non dobbiamo quindi rinunciare alle nostre vacanze insieme ai nostri amici animali, ma anzi dobbiamo cercare di conoscere i nostri diritti e doveri di proprietari responsabili, e soprattutto informarci e premiare quelle strutture che si attrezzano per venire incontro alle esigenze di chi sceglie di condividere il suo viaggio con il proprio amico, prediligendole rispetto a quelle che si dimostrano meno accoglienti con gli animali domestici: il cambiamento culturale, come ci ricordano dal CODICI, comincia proprio da qui.