Arriva il primo ospedale dedicato ai randagi, ecco tutti i dettagli di questa bella iniziativa.
Una struttura ospedaliera interamente dedicata al ricovero e alla cura dei cani randagi oppure di quelli che sono stati abbandonati. Un posto, insomma, dove anche i cani senza padrone, rimasti feriti e momentaneamente accuditi da associazioni o da un passante, potranno essere visitati gratuitamente da un veterinario.
Un’ospedale per i cani randagi, i dettagli sull’iniziativa
Una bellissima e utilissima iniziativa che non solo salverà la vita a tantissimi cani sfortunati, ma servirà anche ad evitare che cani affetti da malattie finiscano per trasmettere l’infezione a molti altri.
L’idea di un ospedale per i randagi, il primo di questo genere in Italia, è venuta a un gruppo di medici veterinari di Ancona, coordinati dal dottor Luca Giovagnoli. Gli specialisti, insieme all’associazione di volontariato «Rapid dogs rescue» di Mantova, hanno poi lanciato una raccolta fondi su Facebook per finanziare il loro progetto. La sede della «Vet Rescue», così si chiamerà la struttura, sarà ad Ancona, in via delle Grazie 50.
I lavori di ristrutturazione sono partiti da alcune settimane e la clinica dovrebbe aprire al pubblico, fondi permettendo, entro quattro mesi. Nel frattempo, lo staff di Giovagnoli non si resta inattivi e ha già potuto realizzare degli interventi di sos su alcuni cani in difficoltà. L’ambizioso obiettivo dei fondatori è di rendere la clinica un punto di riferimento a livello nazionale, soprattutto per le associazioni ambientaliste che necessitano di assistenza veterinaria e la speranza, per il futuro, è di creare centri analoghi in altre regioni. «Non è in alcun modo nostra intenzione sostituire l’operato delle Asl – scrivono i fondatori su Facebook – ma solo di facilitare la vita di quei volontari ed associazioni che ogni giorno devono sopperire alle mancanze delle stesse Asl, con i propri soldi».
La clinica garantirà servizio 24 ore su 24 e i veterinari interverranno anche in caso di emergenza, di notte e nei giorni festivi. La «Vet Rescue» sarà dotata di una sala visita e di una sala chirurgica, di un laboratorio analisi e della stanza per la radiologia. Le visite gratuite saranno riservate ai randagi. Ma c’è un incentivo per chi sosterrà economicamente il progetto con una donazione minima di 35 euro: il programma vaccinale di base, per un anno, per il proprio animale domestico, più una visita di controllo annuale gratuita. Inoltre, gli studenti di veterinaria desiderosi di fare tirocinio, saranno i benvenuti. Se il progetto non dovesse andare in porto, l’intera cifra raccolta sarà devoluta all’Ente nazionale protezione animali. (G.M.)