I vantaggi di poter avere il proprio gatto vicino quando si è in ospedale influisce sull’umore e sulla capacità di accellerare il processo di recupero diminuendo i tempi di degenza.
Poco tempo fa vi abbiamo parlato di un progetto molto interessante che riguardava i cani che possono entrare nelle corsie dell’ospedale per incontrare i loro padroni malati. Si tratta di progetti pilota che però si stanno estendendo in molti altri posti. L’Associazione italiana per la Difesa di Animali e Ambiente sta cercando di portare anche il gatto nei reparti, perchè un felino è capace di restituire il sorriso ad anziani e bambini malati. Avere il proprio animale vicino è un modo per alleviare le proprie patologie e in questo modo si pone fine alle separazioni dolorose e forzate in cui sono costretti a vivere le persone che si ammalano. Ovviamente c’è bisogno di prendere tutte le precauzioni igienico-sanitarie del caso, prima di consentire l’accesso al gatto nelle camere e negli spazi ricreativi. Nella proposta inviata dall’associazione ai direttori dei maggiori ospedali italiani si parla di escludere, come è giusto che sia, i reparti di urgenza, di rianimazione e le unità d’emergenza oltre che ovviamente la chirurgia. Per il resto via libera, dopo i dovuti controlli, ai gatti soprattutto in pediatria e geriatria, dove le lunghe degenze di soggetti emotivamente fragili come anziani e bambini necessitano del supporto psicologico di un quattro zampe.
Voi cosa ne pensate dell’ ingresso di cani e gatti negli ospedali? Secondo voi migliorerebbe la degenza dei loro padroni?
Maria Pezzillo
Redazione Petpassion.tv