Sono state narrate molte storie sull’amico più antico dell’uomo, sulla sua fedeltà, su quanto sia disposto a tutto pur di non abbandonare il suo padrone. Ora anche la tragedia che ha colpito l’Abruzzo e la sua capitale L’Aquila ha il suo protagonista a quattro zampe: il cane.
Il 6 aprile, all’indomani del secondo anniversario del terremoto, è stato pubblicato il libro per bambini “Il Grande cane nella città fantasma”, scritto da Francesca Capelli e illustrato da Brunella Baldi, edito da Prìncipi e Princìpi, che ha come protagonista un cane immerso in una triste solitudine a causa della perdita dei suoi padroni.
I cani, durante queste tragedie naturali, lo abbiamo visto anche recentemente nel terremoto che ha colpito il Giappone, se riescono a salvarsi, aspettano pazientemente che dalle macerie rispunti il padrone, spesso si rifiutano di muoversi e attendono fiduciosi.
Anche nella storia narrata nel libro, il cane resta di fronte alla casa distrutta della sua famiglia finché non viene adottato da bambini di una famiglia rom. Il messaggio del racconto si riempie di massimo significato quando la nuova famiglia parte per spostarsi in un luogo diverso. Il cane deve decidere se seguire i nuovi padroni o se restare nella città deserta. Alla fine lascia la città fantasma e parte unendosi definitivamente ai nuovi padroni. La fedeltà e l’amicizia del cane, come di chiunque altro, sono cose bellissime, ma non tanto quanto guarire dal dolore e ricominciare a vivere.
Maria Pezzillo – Petpassion.tv