E dopo Snowball, il riccio albino a dieta, ora è il turno del capriolo color neve delle Dolomiti. E’ un rarissimo esemplare di capriolo dal mantello bianco, fotografato da Taibon Agordino nelle Dolomiti Agordine. La splendida creatura della neve è un cucciolo di 7-8 mesi che vive insieme alla madre, di colore normale, tra i boschi della valle di San Lucano.
Per la gente del posto è stata un’apparizione inaspettata e piacevole. L’albinismo infatti è una variante genetica permanente tanto rara nel capriolo, come in tutte le specie di ungulati, quanto magica: non è un caso che la sua presenza abbia ingenerato curiosità, e non solo tra le persona del posto. Le foto del cucciolo, pubblicate sul Gazzettino di Belluno, hanno subito fatto il giro del web.
Creatura quasi magica in inverno, il “Bambi bianco” non ha però vita semplice nelle altre stagioni: il colore della pelle e degli occhi lo renderebero molto visibile in assenza di neve, creando problemi al resto del branco. Il rischio che corre è quello del’isolamento forzato dal gruppo. A difesa del capriolo, almeno dai rischi della caccia, si schiera la mitologia gallese: secondo la leggenda il capriolo albino rappresenta il viaggio dell’anima verso la morte e il cacciatore che lo uccide subirà la stessa sorte entro l’anno. Quindi, occhio alla maledizione…!