collare elettricoDenunciato il padrone che usava il collare elettrico per zittire il suo cane.

Ancora violenze sui cani, questa volta con un collare elettrico. Si tratta di un segugio italiano, un cane da caccia ritrovato senza custodia a monte di Titerno. Il cane aveva addosso un collare, segno evidente che aveva un padrone e non poteva essere fuggito molto lontano. I militari che sono intervenuti hanno portato il cane in caserma e si sono accorti che aveva un collare elettrico a impulsi. Si tratta di un dispositivo proibito, un collare che viene imposto ai cani per “educarli” ad abbaiare meno di quanto non imponga il loro istinto. L’uso di questi oggetti provoca dolore e terrore e può a lungo termine modificare in modo negativo il comportamento dell’animale.
Il collare è costruito in modo da scaricare una scossa a basso voltaggio quando il collo si tende e le corde vocali stanno per entrare in funzione. Il dispositivo, alimentato da una batteria, è vietato per legge in quanto il suo utilizzo è considerato una inutile crudeltà nei confronti dell’animale. Ma il padrone del cane è stato identificato grazie al microchip che l’animale aveva installato sottopelle ed è stato denunciato per malatrattamento.
Si tratta di un cacciatore di 50 anni, convocato in caserma dai carabinieri che gli hanno notificato, oltre alla denuncia, il sequestro del collare elettrico e del cane medesimo. Il povero cagnolino è stato affidato al canile di Rovereto dove rimarrà in custodia fino a quando la Procura della Repubblica non deciderà il da farsi.

Maria Pezzillo

Redazione Petpassion.tv

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Denunciato il padrone che usava il collare elettrico per zittire il sul suo cane