È importante mantenere puliti i denti del cane: anche loro possono essere colpiti da patologie dentali come la placca e il tartaro, con tutti i problemi che questo comporta. Tuttavia, prima di vedere come pulire i denti del cane, è meglio fare un breve riassunto su quanti denti hanno i cani (fra denti da latte e denti definitivi), quando cambiano i denti e quali sono le principali malattie che li colpiscono.
Quanti denti hanno i cani?
Quando il cucciolo nasce, non ha denti. Verso le 3 settimane di vita si ha l’eruzione dei denti da latte. Questo perché anche i cani hanno i denti da latte o decidui, denti che cadranno nei mesi successivi per far posto ai denti definitivi o permanenti. I denti da latte del cane sono 28, mentre i denti definitivi sono 42.
Parlando di formula dentaria, abbiamo diversi modi per descriverla (il numeratore si riferisce ai denti presenti sulla mascella, il denominatore ai denti presenti sulla mandibola):
- denti da latte del cane (28): I 3/3, C 1/1, P 3/3 x 2 (questa formula considera solo un lato della bocca, motivo per cui va poi moltiplicata per due) oppure I 6/6, C 2/2, P 6/6 (questa formula considera entrambi i lati della bocca);
- denti definitiva (42): I 3/3, C 1/1, P 4/4, M 2/3 x 2 oppure I 6/6, C 2/2, P 8/8, M 4/6
Da ciò si evince che nei cuccioli appena nati mancano i molari e che nell’adulto nell’arcata superiore sono presenti meno molari.
I denti del cane sono chiaramente denti da carnivoro, da predatore: sono denti fatti per strappare e lacerare, molto appuntiti. Anche l’articolazione temporo-mandibolare consente più che altro movimenti verticali, mancano quegli ampi movimenti laterali tipici degli animali erbivori. Anche la conformazione dei denti è diversa: nei carnivori i denti sono maggiormente appuntiti, mentre negli erbivori i denti tendono a essere più piatti.
Denti da latte cane: quando cambiano i denti?
Ma quando cambiano i denti i cani? I cani passano dalla dentatura da latte a quella permanente solitamente in momenti precisi della loro crescita. I denti definitivi crescono e spingono via i denti da latte i quali, ad un certo punto, cadranno. Durante la fase del cambio denti, il cane potrebbe sentire la necessità di masticare di più, qualsiasi cosa gli capiti a tiro, dagli appositi snack dati dai proprietari alle scarpe degli umani che si prendono cura di lui. O anche porte, armadi, divani…
In generale, i tempi di eruzione dei denti possono variare leggermente a seconda della razza e della taglia del cane, nonché a seconda del suo stato di nutrizione. In generale, si considerano questi tempi di eruzione per i denti da latte:
- incisivi: 3-6 settimane
- canini: 3-5 settimane
- premolari: 5-6 settimane
- molari: assenti
Questi sono, invece, i tempi di eruzione stimati per i denti permanenti:
- incisivi: 3-3,5 mesi (anche 4 mesi)
- canini: 5-5,5 mesi (anche 7 mesi)
- premolari: 5-6 mesi
- molari: 5-7 mesi
In generale, nonostante ci possano essere cani più o meno precoci, intorno al mese e mezzo di vita solitamente i denti da latte del cane dovrebbero essere tutti presenti.
Tipi di chiusura dei denti del cane
Il cane può presentare diversi tipi di chiusura. Alcune razze richiedono che sia presente una precisa chiusura, altre consentono tipi di chiusura diverse. Queste sono le principali:
- chiusura a forbice: i canini superiori antecedono un po’ gli incisivi inferiori;
- chiusura a tenaglia: gli incisivi superiori e inferiori si toccano (tipico dei molossoidi);
- prognatismo: la mandibola sopravanza la mascella (tipico dei cani brachicefali).
Esistono poi dei precisi difetti di chiusura:
- prognatismo: mandibola più lunga della mascella (è un difetto nelle razze non brachicefale);
- enognatismo: mascella più lunga della mandibola (è sempre un difetto);
- morso incrociato anteriore: a bocca chiusa gli incisivi inferiori si trovano davanti agli incisivi superiori;
- morso incrociato posteriore: a bocca chiusa il primo molare inferiore lo si ritrova all’esterno del quarto premolare superiore;
- morso aperto: a bocca chiusa incisivi superiore e inferiori non combaciano;
- morso disallineato: mascella o mandibola crescono di più da un lato.
Malattie che colpiscono i denti dei cani
Ci sono diverse malattie e problemi che possono colpire i denti del cane:
- Mancata caduta dei denti da latte: soprattutto nei cani di piccola taglia a volte capita che i denti da latte non cadano. Si viene così a creare una condizione di denti sovranumerari: i denti definitivi fuoriescono durante la normale eruzione dei denti permanenti, ma si ritrovano accanto i denti da latte non caduti. Questo fa sì che si depositi più tartaro sui denti, oltre a poter eventualmente provocare crescita dei denti definitivi con assi non corretti. Inoltre, potrebbero manifestarsi problemi di non corretta occlusione dentale, soprattutto quando il problema sono i canini da latte non caduti.
- Smalto ingiallito: cani adulti con smalto giallo dei denti possono indicare o un cane che da cucciolo ha avuto il Cimurro o un cane che da cucciolo ha assunto tetracicline.
- Placca: anche nei cani si deposita la placca sui denti. La placca, se non rimossa quotidianamente, col passare del tempo si trasforma in tartaro.
- Tartaro: è la placca mineralizzata. Esattamente come accade in umana, con la masticazione il tartaro presente sui denti spinge sulla gengiva provocando retrazione gengivale con conseguente dondolamento del dente e caduta e maggior rischio di infezioni e infiammazioni. Inoltre, i batteri presenti nel tartaro potrebbero migrare e provocare lesioni in altri distretti del corpo, come per esempio le endocarditi batteriche a partenza da focolai nel cavo orale o forme di insufficienza renale.
Tutto ciò contribuisce a creare stati di stomatite cronica nel cane con sviluppo anche di piorrea. Non si parla, invece, di carie nei cani.
Altri problemi sono legati alla presenza di denti che non crescono seguendo l’asse verticale (tipico dei cani brachicefali) o fratture dentali con o senza esposizione della polpa dentale in cani che tendono a mordere le pietre o oggetti duri.
Come mantenere puliti i denti dei cani?
Oltre a pensare a fare il bagno all’amico a quattro zampe, bisognerebbe prestare maggiore attenzione alla cura della bocca del cane. Educare un cucciolo fin da piccolo a farsi spazzolare i denti è utile per avere poi un cane adulto che se li fa pulire regolarmente. Esattamente come per noi, infatti, la placca tende a mineralizzarsi e a diventare tartaro nel giro di 24 ore. Quindi più spesso si spazzolano i denti del cane, meno tartaro si forma. Inoltre, curare l’igiene dentale aiuta a prevenire le patologie di cui parlavamo prima.
Per spazzolare i denti del cane si possono utilizzare gli appositi spazzolini e dentifrici per cani. Mai utilizzare i nostri dentifrici in quanto lo xilitolo in essi contenuto è tossico per i cani (provoca una grave forma di ipoglicemia con epatopatia).
Un’alternativa è usare gli appositi masticativi per cani: il movimento verticale di masticazione aiuta a rimuovere la placca. L’importante è utilizzare masticativi che il cane non ingerisca dopo appena due masticate. Questo perché ci sono diversi snack per migliorare l’igiene orale del cane.
Tuttavia, se noti sintomi come:
- denti da latte non caduti;
- arrossamento delle gengive;
- aumento della salivazione;
- salivazione maleodorante;
- gengive retratte;
- piorrea;
- ascessi
è meglio contattare il veterinario: probabilmente sarà necessaria una detartrasi per riuscire a rimuovere tutto il tartaro presente, pulire i denti e valutare l’eventuale necessità di procedere con l’estrazione dei denti.
Approfondimento: PurinaShop