Esiste un mercato illegale di cuccioli di cane di razza, che partono dall’Est Europa per poi essere venduti negli altri paesi europei. I costi bassi di questi cagnolini, che vengono allevati e trasportati in modo irregolare e senza controlli sanitari, favorisce questo traffico illegale.
Nonostante le leggi più severe, i controlli della Guardia di Finanza lungo il confine e sulle autostrade italiane e nonostante l’informazione sull’argomento, ancora oggi sono molti i cuccioli di cani di razza importati illegalmente prevalentemente dall’Est Europa. Ecco alcune cose da sapere su questo mercato nero…
1. Nascita dei cuccioli di razza
I cuccioli nascono in allevamenti a conduzione familiare o in vere “fabbriche di cuccioli”, strutture piccole o grandi che ospitano decine o centinaia di fattrici per la riproduzione, spesso sono posizionate e vivono in box piccolissimi con poca acqua e cibo solo per sopravvivere.
2. Distacco precoce dei cuccioli dalla mamma
I cuccioli vengono allontanati dalla madre molto prima dei 3 mesi, questo precoce distacco causa traumi affettivi e problemi di salute.
3. Assenza di controlli sanitari per i cuccioli
Siccome l’obiettivo è guadagnare il più possibile dalla vendita dei cuccioli, in questo commercio di animali spesso manca il più banale controllo sanitario. Privi delle difese immunitarie, e spesso anche delle vaccinazioni di base, i cuccioli possono contrarre malattie mortali, come il cimurro e la parvovirosi. Persino la rabbia, un pericolo anche per l’uomo.
4. Trasporto dei cuccioli
Una volta raggiunti i 30–40 giorni di età, i piccoli sono caricati su camion o furgoni per essere trasportati in Italia o negli altri paesi europei. Le condizioni in cui vengono trasportati sono pessime, perchè spesso si tratta di nascondigli all’interno di camion, auto o tir, per non essere scoperti da eventuali controlli della Polizia. I paesi europei più famosi per l’allevamento illegale di cuccioli sono Ungheria e Slovacchia, ma anche Polonia, Repubblica Ceca e la Romania (che si sta affacciando a questo mercato).
5. Assenza di regolare documentazione dei cuccioli
Per evitare eventuali controlli, i cuccioli viaggiano soprattutto di notte, spesso con passaporti falsi o falsificati.
6. Vendita dei cuccioli
Quando arrivano nel nostro Paese, i cuccioli sono messi in vendita in negozi e allevamenti, esposti in fiere itineranti, oppure venduti in strada o su internet (come riconoscere la truffa online nella vendita dei cani di razza), facendo leva sul prezzo basso di vendita.
7. Valore economico dei cuccioli
Un cucciolo allevato in questo modo vale economicamente fino a 20 volte meno del suo corrispettivo italiano. Ad esempio un cane di razza – di origine ungherese – può essere venduto a 200 euro, ma diventato italiano verrà venduto per un prezzo compreso addirittura tra i 500 e i 1500 Euro.
8. Salute precaria dei cuccioli importati illegalmente
Purtroppo, a causa delle condizioni sanitarie precarie di questi cuccioli, uno su tre muore, spesso dopo essere stato acquistato in negozio.
9. Valore economico del traffico di cuccioli
Un mercato illegale da 300 milioni di euro l’anno giocato sulla pelle dei quattro zampe e di ignare famiglie, sviluppatosi finora anche con gravi rischi sanitari in normali circuiti grazie a una rete di coperture, per la mancanza di una normativa efficace di contrasto.
10. Pena per il reato di traffico di cuccioli
Il nuovo reato prevede la reclusione da tre mesi a un anno e la contestuale multa da 3.000 a 15.000 euro.
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Se invece desideri proprio un cane di razza, per essere sicuro di non alimentare il traffico illegale di vite, rivolgiti ad un allevamento certificato e recati personalmente sul posto per verificarne le condizioni e per conoscere il cagnolino prima di portarlo a casa con te.