Quando succedono cataclismi naturali, non solo gli esseri umani ne subiscono i disagi, ma anche gli animali. Il terremoto in Emilia conta tra le vittime e i feriti anche alcuni animali, rimasti intrappolati sotto le macerie delle numerose stalle crollate nella aree agricole. Diversi i danni anche nei canili e gattili di zona.
Ieri i primi rilievi fatti dalla Coldiretti hanno dato certezza di crolli gravi che hanno coinvolto mucche e maiali in aziende di San Felice sul Panaro (Mo) e a Mirandola.
Nella zona coinvolta dal terremoto anche due centri di Recupero per la Fauna selvatica (Il Pettirosso e Monte Adone) all’interno dei quali l’attività di soccorso si è fatta più intensa, per verificare eventuali situazioni di bisogno da parte degli animali.
E’ ancora difficile fare un bilancio della situazione che riguarda gli animali, per fortuna canili e gattili presenti nelle zone colpite non sembrano aver contato vittime animali, ma solo tanti danni.
Non sembra ci siano attualmente animali domestici dispersi, ma solo grande paura per tutti. Altre verifiche sono state effettuate dalla Forestale, in tutte le aree rurali colpite dal sisma e sono ancora in corso.
In questi momenti drammatici, per chi ha perso parenti, casa, oppure è ferito, un cane o un gatto vicino possono dare conforto e aiuto.