Oltre ai superstiti, la popolazione colpita dal terribile tsunami cerca tra i detriti e il fango anche i propri animali domestici.
Mentre il mondo ha il cuore in gola e segue l’andamento dei lavori di raffreddamento dei reattori della centrale nucleare di Fukushima, e pensa con angoscia e sgomento ai 20.000 dispersi del Sendai, nella zona colpita dal terremoto e dallo tsunami, ora cosparsa di neve, oltre ai superstiti la popolazione ha iniziato a cercare anche gli animali domestici, che per larga parte non erano riusciti a unirsi alla rapida fuga di massa. Arrivano quindi dal Giappone le loro intensissime storie.
La prima è sicuramente quella riportata stamattina da Repubblica.it: un cane soccorso che si rifiuta di abbandonare il proprio compagno ferito. I soccorritori hanno impiegato più di due ore per riuscire a portarlo in salvo, perchè l’animale non voleva assolutamente lasciare il fianco di un altro cane gravemente colpito, e ha seguito gli umani solo dopo che il suo compagno è stato portato in un canile locale, dove entrambi sono stati curati e accolti. Qui il video:
Storia a lieto fine anche per una signora che è tornata a vedere cosa fosse rimasto della sua casa dopo la terribile onda di acqua e fango e, al di là di ogni speranza, è riuscita a ritrovare il suo amato gatto. Dopo lo scenario che le si è presentato davanti, quante possibilità c’erano di vederlo sbucare dalla rampa delle scale?
Claudia Resta
redazione Petpassion.tv – [email protected]