Le tartarughe Caretta caretta da oggi hanno quattro amici in più! Ve li ricordate Raffaello, Michelangelo, Leonardo e Donatello, le tartarughe ninjia protagoniste del noto cartone animato giapponese che nei lontani anni 80 hanno conquistato grandi e piccini? Ora saranno anche i protagonisti della nuova iniziativa di Ubisoft, colosso internazionale dell’intrattenimento digitale, e Legambiente per salvare dal pericolo estinzione le cugine Caretta caretta.
Acquistando “Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash-up”, il videogioco con cui le Ninja Turtles celebrano il loro quarto di secolo di vita, si sosterrà l’iniziativa di Legambiente per tutelare la dischiusa delle uova e l’habitat naturale delle tartarughe.
Sì perchè le Caretta caretta non se la passano proprio bene! Questi animali, presenti nei mari italiani da oltre 200 milioni di anni, sono ora a rischio estinzione e continuamente minacciate dall’inquinamento e dall’incuria umana: le reti abbandonate, i cavi elettrici o le buste di plastica spesso sono scambiate per grosse meduse e ingerite per errore.
Ecco perchè tutti coloro che acquisteranno una copia del videogame delle Ninja Turtles sosterranno la causa e contribuiranno alla difesa di questa specie, supportando il lavoro dei volontari di Legambiente da anni ormai incentrato sulla salvaguardia delle aree ancora potenzialmente idonee alla riproduzione e sul recupero e la liberazione degli esemplari feriti catturati accidentalmente dai pescatori.
In tutto il mondo le Ninja Turtles festeggiano il 25° anniversario dalla loro nascita con eventi dall’effetto strabiliante come l’Empire State Building tinto completamente di verde per un’intera notte o come le strade di Tokio, Berlino e Sidney invase da decine di migliaia di scatole di pizza. In Italia, in concomitanza con l’uscita dell’ultimo videogame “Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash-up”, si è scelto l’impegno a difesa dell’ambiente, della natura e degli animali. Da oggi le Caretta caretta e Legambiente avranno ben quattro validi alleati pronti a difenderle dai soprusi degli umani e dall’inquinamento delle acque e delle spiagge italiane.