Tra poco più di un mese in Svizzera si vota per introdurre l’avvocato degli animali.
Anche gli animali hanno diritto alla difesa in tribunale. Il 7 marzo, con un referendum, la popolazione svizzera è chiamata a pronunciarsi sulla introduzione di un avvocato che difenda gli animali. Questa eventualità è già una realtà concreta nel canton Zurigo ed esiste dal 1992. Il cantone si distingue dagli altri per avere il più alto tasso di condanne e denunce per trascuratezza e maltrattamento di animali; solo nel 2008 la giustizia zurighese ha emesso 190 sanzioni penali, dato nettamente superiore a tutti quelli registrati negli altri cantoni svizzeri.
La maggior parte delle denunce che arrivano all’avvocato zurighese Antoine F. Goetschel, terzo ad occupare la carica dalla sua introduzione, riguardano gli animali da compagnia, in particolare i cani: il “difensore degli animali” collabora con i procuratori pubblici, fornendo le conoscenze in materia di diritto sulla tutela degli animali e contribuendo a condanne eque. Il suo ruolo, che costa ai contribuenti 80 mila franchi all’anno, ha contribuito a rendere più oggettiva la discussione sulla protezione degli animali e, qualora la proposta fosse bocciata al referendum, il portavoce del Dipartimento zurighese della sanità ci tiene a sottolineare che il lavoro del Avvocato Goetschel comunque non cambierà.
Per il momento quindi gli animali del canton Zurigo possono tirare un respiro di sollievo. Mentre resta da sperare che tutti i quattro zampe della Svizzera possano un giorno, forse molto vicino, essere difesi da un vero e proprio avvocato.