Patrizia, da cat sitter a mamma di due gatti unici e affettuosi, ci racconta la storia di come ha incontrato Oscar e Arthur, i mici che le hanno rubato il cuore.
Oscar e il suo incontro con la sua umana
“Nel maggio del 2011, all’epoca facevo la cat sitter, venni contattata da un ragazzo che aveva bisogno di qualcuno che si prendesse cura del suo gatto durante il periodo estivo, un micio di quasi due anni di nome Oscar. Già telefonicamente mi spiegò che Oscar è un gatto molto dolce e affettuoso e infatti, non appena si apre la porta di casa, si butta per terra per fare le feste.” Quello tra Patrizia, la nostra sissipulce, e Oscar è stato amore a prima vista, quel gatto dolce è riuscito a fare da subito breccia nel suo cuore. Ma dietro la tenerezza di quel micio si nascondeva, forse, tanta solitudine e per questo Patrizia cercava di stare con lui il più a lungo possibile.
“Nel novembre del 2012 mi arrivò una telefonata, sempre dall’ex proprietario di Oscar, in cui mi si chiedeva di tenerlo a casa mia per qualche giorno, dato che lui doveva traslocare. Accettai senza alcun indugio. Il 9 novembre 2012 Oscar arrivò a casa mia, dove doveva stare solo pochi giorni… Passarono giorni e anche settimane, ma l’ex proprietario di Oscar sembrava letteralmente sparito nel nulla fino a quando riesco finalmente ad avere un contatto telefonico con lui. Era ovvio che Oscar non sarebbe andato a vivere in quella che avrebbe dovuto essere la sua nuova casa. Era facile, a quel punto, immaginare il suo destino così ne parlai con mio fratello Gianfranco e senza indugi decidemmo di tenere Oscar con noi. Il 18 dicembre 2012 Oscar è diventato ufficialmente nostro.” Fin da subito tra Oscar e i membri della sua nuova famiglia si instaura un rapporto fatto di amore e dolcezza. L’amore per i gatti che regna nella loro casa li porta a decidere di cercare un compagno di avventure per Oscar, così che non si senta mai solo… l’occasione si presenta quando degli amici informano Patrizia e il fratello dell’imminente nascita dei cuccioli della loro siamesina.
Un nuovo arrivo in famiglia: il cucciolo Arthur
“Il 13 aprile successivo andammo a far visita ai nostri amici per capire se era il caso di portare a casa un micino. Come si aprì la porta di casa quattro marmocchietti ci corsero incontro all’impazzata. Il primo ad arrivare fu un micino con gli occhi strabici. Il classico colpo di fulmine, non solo avevo deciso di portarne a casa uno ma anche quale. Il viaggio di ritorno in macchina andò bene, il vero problema fu l’incontro con Oscar: il nostro micio aveva un carattere socievole e affettuoso, sì ma con gli umani. Come aprii il trasportino in cui si trovava Arthur, Oscar iniziò a soffiare a più non posso. Dovetti prendere in mano Arthur perché avevo paura che gli potesse far del male. In realtà era solo arrabiatissimo perché un intruso aveva invaso il suo territorio. Il bello era che ad Arthur non importava assolutamente nulla dei versi e dei soffi, anzi, e questo faceva arrabbiare ancora di più Oscar.” Per circa tre mesi i rapporti tra Oscar e Arthur sono stati difficili e problematici, con il secondo che cercava in tutti i modi di attirare l’attenzione del primo.
“Dopo tre mesi circa Oscar si arrese e, poco alla volta, iniziò ad accettarlo. Da allora i due sono diventati fratelli inseparabili, certo ogni tanto si azzuffano, ma solo per gioco e subito dopo torna la calma. D’altra parte, Arthur è un siamesino ed è sempre attivo, anzi quasi iperattivo, quando è sveglio. Arthur è sempre stato così, corre, si arrampica ovunque, salta sopra mobili e porte. Sono passati praticamente sette anni dall’inizio di questa avventura ed è per tutti noi una bellissima storia, non sempre è stato facile, ma sono contenta che sia successo tutto questo e rifarei tutto quello che ho fatto.”
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