Simbolo del terrore in mare, incubo peggiore per surfisti e bagnanti, lo squalo bianco, protagonista dei film di Spielberg, ha ora un nemico ben più temibile con cui dovrà vedersela: l’estinzione.
Secondo uno studio dell’Università di Stanford ne sono infatti rimasti meno di 3500 esemplari, numero inferiore anche a quello delle tigri. I biologi marini, gli stessi che hanno scoperto che questo animale puo’ percorrere distanze fino a 18 mila chilometri, hanno presentato i risultati del loro studio ad una conferenza a San Diego.
Sostanzialmente cosmopolita, lo squalo bianco è diffuso particolarmente in acque fredde o temperate, con concentrazioni al largo delle coste meridionali dell’Australia, del Sudafrica, della California, del Messico e nel mar Mediterraneo centrale. Sono in grado di fare migliaia di chilometri dal sud al nord del Pacifico o di andare dal SudAfrica all’Oceania e ritorno in nove mesi. Ecco perchè, applicata a dati precedenti, l’analisi ha rivelato che le stime sul numero fatte finora hanno spesso contato due volte lo stesso esemplare, perchè veniva trovato a grande distanza.
Lo squalo bianco è attualmente minacciato e rientra tra le specie marine protette in varie parti del mondo. Le cause sono il degrado dell’habitat in cui vive, il depauperamento del patrimonio ittico di cui si nutre e soprattutto la pesca.
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