I cani, in Italia, sono liberi di scorrazzare liberamente senza guinzaglio solo nelle aree individuate dai Comuni, e’ quanto stabilisce l’Ordinanza con la quale il sottosegretario alla Salute Martini ha cancellato finalmente l’odiosa ‘black list’ dei cani pericolosi, ma in Italia, pero’, queste aree sono poche e spesso sono insufficienti. Lo dichiara in una nota l’Ente Nazionale Protezione Animali, specificando che la campagna ‘Spazio vitale’, presentata oggi a Roma nel corso di una conferenza stampa, punta proprio a chiedere ai Comuni di individuare le aree per consentire ai cani di correre liberi da ogni vincolo permettendo loro di avere un livello di interazione ottimale.
L’eliminazione della ‘black list’, continua la nota dell’Enpa, ha introdotto, grazie all’ ordinanza contingibile e urgente concernente la tutela pubblica dall’aggressione dei cani, l’obbligo di condurre i cani (articolo 1 comma 3) con un guinzaglio della lunghezza massima di un metro e mezzo in ambito urbano e nei luoghi aperti al pubblico; ovunque, insomma, ad esclusione delle aree individuate dai Comuni. Obiettivo della campagna Enpa ‘Spazio Vitale’, prosegue la nota, e’ proprio quello di favorire le esigenze socio-etologiche dei cani e la loro socializzazione sollecitando i sindaci affinche’ in ogni Comune siano create aree attrezzate per i cani. Lo strumento, specifica la nota, e’ quello della petizione,indirizzata all’Anci.
Non esiste solo il problema delle aree attrezzate nei centri abitati, continua l’Enpa, un’altra difficolta’ che ha ogni proprietario di animali riguarda l’accesso alle spiagge. La campagna ‘Spazi vitali’ dell’Enpa, spiega la nota, non chiede solo l’individuazione delle aree in citta’ ma anche liberta’ di poter accedere in tratti di litorale e in spiagge lacustri e fluviali.
(AdnKronos)