Il Canile di Mariano costa più della Protezione civile, e così il consigliere comunale locale ha proposto una soluzione assolutamente drastica: sopprimere gli animali ospitati che non siano stati adottati entro un tempo limite.
Secondo il consigliere Angiola Tremonti le cifre per i randagi sono “ingenti” e “dispensate con facilità”. Di fronte a queste dichiarazioni, i volontari dell’associazione Gli amici del randagio hanno preso posizione duramente con il presidente Marco Folloni: “Non ho davvero parole di fronte a una simile dichiarazione da parte di un esponente politico, che domani potrebbe essere chiamato a guidare la città. Non può certo essere la signora Tremonti a decidere della vita e della morte di un essere vivente: la sua è un’idea paranazista”.
Al canile di Cantù tocca la quota più sostanziosa (circa 18.000 € l’anno), stabilita in base alla popolazione. Angiola Tremonti ha richiesto in municipio documentazione relativa ai bilanci della struttura, lamentando però di non avere avuto però risposte adeguate. “Ho colto che si va a spendere pro capite più di canile che di protezione civile”. E, date le ristrettezze dei bilanci, “si dovrebbe arrivare a prendere la decisione per cui gli animali che non vengono adottati entro un determinato periodo di tempo vadano soppressi, visto che oggi ci troviamo in una situazione in cui ci sono famiglie canturine che non hanno da mangiare. Il randagismo crea grandi criticità”.
Lo sanno bene i volontari de Gli amici del randagio: “Noi riceviamo dai Comuni 50 centesimi annui per ogni abitante” dice Marco Folloni. Una cifra che non basta a coprire le esigenze di ogni cane, che viene nutrito, accudito e curato se malato: “Per questo abbiamo sempre contato sui volontari, e ci siamo inventati molteplici iniziative, dai banchetti alle feste, per raccogliere fondi. Ci rendiamo conto che la situazione economica sia difficile, e infatti abbiamo dato la nostra disponibilità al Comune di Mariano perché riduca il contributo annuale. I nostri bilanci sono trasparenti e a disposizione di chiunque li voglia vedere”.