Il Cimurro è una malattia virale, causata da un virus a RNA, un Morbillivirus facente parte della più grande famiglia dei Paramyxovirus. Parlando di salute del cane, il Cimurro è una malattia per cui esiste un vaccino. Capita ancora, però, di vedere cani affetti da questa malattia: vaccini non eseguiti correttamente, cani mai vaccinati, sono soprattutto i cuccioli di cane provenienti dall’Est Europa hanno fatto sì che il Cimurro tornasse a far capolino anche qui da noi.
Cimurro nel cane: vie di trasmissione
Il virus del Cimurro è labile nell’ambiente esterno (a differenza del Parvovirus responsabile della Parvovirosi canina o gastroenterite virale che tende a resistere maggiormente nell’ambiente; tuttavia ha tempi di eliminazione nell’ambiente più lunghi rispetto al Parvovirus): non sopporta il calore (il vapore a 100 gradi è ottimo per eliminare il virus dall’ambiente), l’essiccazione ed è inattivato dai disinfettanti comuni (anche i sali di ammonio quaternario).
Parlando di eliminazione del virus nell’ambiente esterno, il Cimurro, rispetto al Parvovirus, ha tempistiche più lunghe: può essere eliminato anche dopo 60-90 giorni dopo l’infezione, il che spiega il perché si sviluppino epidemie di Cimurro. Il tempo di incubazione, invece, di solito è in media di 4-5 giorni, ma sono stati descritti periodi più lunghi fino a 3 settimane.
Ma come fa il cane ad ammalarsi di Cimurro? Le vie di trasmissione sono diverse:
- infezione verticale da madre a figlio (transplacentare);
- infezione tramite aerosol di cani infetti;
- infezione tramite saliva, urine e feci di cani infetti.
Questo vuol dire non solo che ciotole, cucce, coperte e trasportini possono essere contaminate, ma che anche l’uomo può fungere da vettore passivo tramite scarpe e indumenti (o mani non lavate).
Quali sono i sintomi del Cimurro nel cane?
Il Cimurro colpisce i cani di qualsiasi razza ed età, ma è particolarmente pericoloso nei cuccioli e nei cani anziani. A seconda della forma che colpisce il cane, il Cimurro può manifestarsi in forme differenti:
Forma iperacuta del Cimurro
Questa forma di Cimurro si ha sia nei cuccioli al di sotto dei tre mesi e negli adulti non correttamente vaccinati (o non vaccinati). I sintomi sono:
- forte abbattimento;
- diminuzione dell’appetito;
- tosse;
- congiuntivite con scolo oculare;
- diarrea emorragica;
- tremori;
- convulsioni;
- febbre;
- morte.
Forma acuta o subacuta del Cimurro
Questa è la forma di Cimurro più tipica negli adulti o nei cuccioli di età maggiore di tre mesi. Queste forme manifestano due fasi. Durante quella viremica avremo:
- abbattimento;
- diminuzione dell’appetito;
- congiuntivite;
- scolo nasale;
- cuscinetti plantari e tartufo secchi e screpolati (da qui nascono proprio le dicerie secondo le quali se il cane ha il naso secco, allora è malato: deriva da un periodo in cui il Cimurro era molto diffuso e quando si vedeva un cane col naso secco, allora si sospettava subito di questa malattia);
- tosse.
A questa segue una fase secondaria con febbre alta, la quale può colpire diversi organi e distretti del corpo, provocando sintomi riferibili all’organo interessato:
- forma respiratoria: tosse produttiva con muco giallo-verde e polmonite;
- forma gastrointestinale: diarrea emorragica con melena (sangue digerito nerastro), mentre in un secondo momento si ha lo sviluppo di una forma di enterite muco-fibrinosa;
- forma neurologica: questa forma può comparire da sola, sin da subito o seguire una forma respiratoria/gastrointestinale (il cane apparentemente riesce a guarire dalla forma respiratoria o gastroenterica, salvo poi cominciare a manifestare sintomi neurologici qualche settimana dopo). I sintomi sono rappresentati da convulsioni, atassia, meningite, paresi, paralisi, tetraplegia, masticazione a vuoto e mioclonia (tremori involontari non intenzionali) dei masseteri, dell’addome e dei muscoli delle gambe. È la forma più grave (una volta che si manifesta la forma neurologica, la prognosi diventa riservata);
- forma cutanea: cuscinetti plantari e tartufo diventano secchi, spessi, ruvidi e screpolati.
Forme particolari del Cimurro
Esistono poi delle forme particolari di Cimurro nel cane:
- infezione transplacentare: sono i cuccioli che si infettano in utero, quindi che presentano sintomi a 4-6 settimane dalla nascita. I cuccioli potrebbero nascere morti, morire poco dopo la nascita o avere una crescita stentata con immunodeficienza;
- denti gialli: quando il cucciolo si ammala prima di finire la dentizione e riesce a guarire, potrebbe residuare un colore giallo dello smalto;
- cardiomiopatia;
- forma neurologica: solitamente compare dopo la guarigione di quella respiratoria e intestinale, ma a volte compare anche da sola;
- cecità: cani con encefalite, possono rimanere ciechi con neurite e uveite persistente;
- disturbi osteoarticolari: possono svilupparsi forme di artrite reumatoide o di sclerosi delle metafisi delle ossa lunga in cani di grossa taglia.
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Da non sottovalutare anche le infezioni secondarie da Toxoplasmosi, Neospora, Salmonellosi o altre parassitosi intestinali contestuali (dagli Ascaridi alla Giardia, passando per i Coccidi) che possono complicare la già grave situazione.
Cimurro nel cane: terapia e prevenzione
Essendo una malattia virale, non esiste terapia specifica per curare il Cimurro nel cane. Si attua terapia di sostegno e sintomatica (inclusi antibiotici per le eventuali sovrinfezioni batteriche secondarie). Soprattutto nelle prime fasi è richiesta un’ospedalizzazione del cane. Tuttavia, nonostante la terapia, è bene ricordare che il Cimurro ha un alto tasso di mortalità (la forma neurologica è quasi sempre mortale).
Importante è prevenire il Cimurro: essendo una malattia per cui esiste un vaccino, segui attentamente le indicazioni del tuo veterinario per quanto riguarda il protocollo vaccinale e ricordati di effettuare i richiami vaccinali così come indicato dal medico curante.
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Approfondimento: Purina PRO PLAN