La varietà denominata Shubunkin si è originata inizialmente in Giappone, per svilupparsi successivamente in Gran Bretagna; deriva probabilmente da una particolare sottospecie di Demekin, il Sanshoku.
La caratteristica più importante dello Shubunkin è la colorazione, definita Nacreous, per la quale delle squame riflettenti spiccano sul fondo bianco semitrasparente del corpo. La conformazione del suo corpo è simile a quella del Carassius auratus comune.
L’unica colorazione accettata secondo gli standard è la Nacreous. Il valore dell’animale viene dato dalla rara presenza della melanina nello strato epiteliale più basso, sotto le squame, che trasparendo dall’opalescenza del corpo, fa assumere una colorazione azzurra-indaco al pesce. Più mostra questo colore, più l’esemplare è di valore. Quando la melanina sottocutanea non è presente, per rispettare comunque lo standard ufficiale, l’animale dovrebbe presentare solo screziature rosso,arancio e giallo; non deve avere presenze di nero o di marrone ne’ di tonalità indaco.
Le qualità riconosciute di Shubunkin sono:
– Originale Giapponese: è una razza che mostra colorazioni brillanti, e bellissime combinazioni di indaco, rosso e nero; senza dubbio questo è stato il primo Shubunkin ad essere allevato.
– London Shubunkin: originata verso la seconda metà dell’800, grazie al lavoro di Mrs. Pamela Whittington, che ha creato uno dei migliori ceppi qualitativi di Shubunkin del mondo.
– Bristol Shubunkin: questa razza differisce dalle altre due in particolare nei lobi arrotondati della coda. (F.M.)