Il Ministro Brambilla ingaggia una squadra di detective e volontari per ritrovare il suo cane ma viene multata dal Comune per affissione abusiva di volantini.
La notizia della scomparsa del cane del Ministro del Turismo Maria Vittoria Brambilla e del modo in cui sta cercando di ritrovarlo è oggetto di tutta la stampa. Il cane, che ha 7 anni, è scomparso il 31 agosto a causa di un cancello lasciato aperto. Le polemiche sono rivolte sui due detective assoldati e sulle affissioni abusive di volantini con la quale la Brambilla avrebbe tappezzato le vicinanze della sua abitazione per riavere a casa la sua Cartier. Centinaia di manifesti in cui troneggiava l’appello a ritrovare il cane con la promessa di una “lauta ricompensa” sono stati collocati su lampioni, pali della segnaletica stradale e alberi nel raggio di chilometri dalla zona di Calolziocorte. Ma il Comune le ha trasmesso un doppio verbale: uno per violazione del codice della strada e un altro per violazione del regolamento comunale. In un articolo su Repubblica, ad esempio, si ironizza sulla vicenda della task force assunta dalla Brambilla. Il Ministro, per le sue crociate contro la caccia, che vorrebbe abolire, è diventata il nemico delle “doppiette”. Il timore del Ministro e del suo entourage è questo: che, oltre ai volontari impegnati a cercare di riportare a casa il cane, tra coloro che stanno setacciando Calolziocorte e dintorni ci possa essere qualcun altro animato da meno nobili intenzioni.
Maria Pezzillo
Redazione Petpassion.tv