La redazione di PetPassion riceve e pubblica
IL SINDACATO DEGLI ANIMALI INDICE IL PRIMO SCIOPERO NAZIONALE DELLE GALLINE PER COMBATTERE L’ALLEVAMENTO IN BATTERIA
Domani 1 aprile non si troveranno le uova fresche in nessun negozio, supermercato o allevamento a causa del primo sciopero nazionale delle galline indetto dal sindacato degli animali di AIDAA.
La categoria intende protestare in maniera eclatante contro l’allevamento in batteria dei polli e contro le false pubblicità che ritraggono le galline felici all’atto di essere trasformate in polli arrosto.
Per questo motivo per tutta la giornata di domani le galline si rifiuteranno di deporre le uova (tranne le galline fecondate che producono uova destinate alla riproduzione della specie).
Una giornata senza uova fresche, senza torte, ma anche senza maionese fresca, dolci e impanature per le cotolette tanto per citare alcuni esempi di cibi che domani non si potranno gustare. E contro le impanature le galline hanno espresso una forte posizione di protesta in quanto si lamentano del fatto che le loro stesse uova vengono utilizzate per impanare persino le cotolette di altri appartenenti alla specie (cotolette di pollo, fesa di tacchino etc).
“Sarà una giornata memorabile- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA – milioni di galline incroceranno le ali e si
rifiuteranno di deporre le uova per denunciare lo sfruttamento dell’allevamento in batteria e contro l’uso delle uova per le
impanature. Pensiamo che saranno almeno 5 milioni le galline italiane che aderiranno alla protesta- conclude Croce- anche se non escludiamo che possa esserci una piccola parte di pollame crumiro che nonostante la giornata di protesta deporrà lo stesso le uova”.
Dalla protesta come già detto sono esentate le galline fecondate in quanto le uova deposte servono esclusivamente alla riproduzione della specie. Allo sciopero di categoria hanno dato la loro adesione anche la FederGalli d’Italia e l’unione sindacale delle tacchine di allevamento.