Pochi sono a conoscenza dell’esistenza di questo mammifero, ma la notizia della futura possibile estinzione del “saola” sta facendo in questi giorni il giro del mondo.
Pochissimi occidentali l’hanno visto, e rarissime sono le foto di questo bovide che vive nelle foreste del Vietnam, ma il Wwf ha promosso il Soala Working Group per farlo uscire dall’anonimato e promuovere campagne di sensibilizzazione per impedirne l’estinzione.
“Dovremmo pubblicizzare il soala in modo da farlo diventare una sorta di panda del Vietnam” dice Barney Long, biologo del Wwf impegnato nella campagna.
Essì che l’alone di mistero che circonda questo splendido animale potrebbe trasformarsi in un vantaggio.
Il primo contatto con gli occidentali avvenne nel maggio di diciotto anni fa, quando un gruppo di studiosi del Wwf scoprì in Vietnam uno strano trofeo di caccia nella casa di alcuni indigeni residenti nelle montagne dell’Annamite, un paio di lunghe e affusolate corna che non appartenevano ad alcun mammifero conosciuto.
Da allora il mondo scientifico cominciò ad interessarsi a questo sconosciuto animale, a cui venne dato il nome scientifico di Pseudoryx nghetinhensis.
Per un incontro in carne e ossa con i ricercatori si dovette attendere il 2006, dopo anni di sporadiche foto notturne, quando un esemplare femmina fu catturato dalla popolazione locale e poi portato in una riserva recintata. L ’animale morì dopo qualche settimana, manifestando l’impossibilità per la specie di vivere in cattività.
Riuscirà questo animale, risoprannominato “il nuovo unicorno” per la sua misteriosa capacità di apparazione e sparizione, a salvarsi?
Noi lo speriamo!