Ivan Pignatti a tutti noto come il “santone di Garlasco” dove si faceva copiosamente intervistare dalle televisioni e dai giornali mentre era intento a distribuire bottiglie di acqua a suo dire miracolosa è stato condannato dal Giudice delle Indagini Preliminari del tribunale di Vigevano Stefano Vitelli che con decreto penale (emesso nei giorni scorsi ma di cui si è avuta conoscenza solo oggi) lo ha riconosciuto colpevole di maltrattamento di animali in quanto l’uomo “deteneva un gatto in una gabbia trappola destinata alla cattura della selvaggina sotto il sole senza ne cibo ne acqua e quindi incompatibile con la natura dell’animale e in stato di grave sofferenza in Garlasco il 22 aprile del 2010”.
Il Gip accogliendo di fatto la richiesta avanzata dal sostituto procuratore Silvia Baglivo ha emesso nei confronti del “santone” un decreto penale di condanna ad un’ammenda di 500 euro. Le indagini erano scattate in seguito alla denuncia presentata dal presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce che dopo aver raccolto le testimonianze dei volontari dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente di Vigevano che unitamente a personale dell’Associazione il Rifugio del Micio di Vigevano si era recati sul posto trovando il gatto chiuso in gabbia in condizioni di grave sofferenza si era rivolto alla procura della repubblica di Vigevano denunciando il santone per il reato di Maltrattamento di animali. Da qui la richiesta di decreto penale con un’ammenda pari a 500 euro nei confronti del santone, richiesta avanzata dalla procura ed accolta dal GIP che ha quindi emesso la condanna.
“La pena è sicuramente lieve, ma la condanna rimane come un precedente per noi importante- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – in quanto finalmente vediamo un responsabile di maltrattamento di animale condannato seppur ad una ammenda pecuniaria, e il fatto che la notifica di questa condanna sia stata resa pubblica in questi giorni non è casuale. Questo vuole essere infatti un monito a tutti coloro che maltrattano gli animali- conclude Croce- che non sempre possono farla franca”.
Nel corso della campagna Io lo segnalo – un sms contro i maltrattamenti di Animali AIDAA ha raccolto oltre 50.000 segnalazioni di possibili maltrattamenti in 3 mesi e questa è la prima condanna emessa da un tribunale grazie alle segnalazioni dei cittadini arrivate
all’associazione animalista che nei casi di maltrattamento conclamato ha provveduto a inoltrare denuncia contro gli autori dei maltrattamenti.