Quali vaccini per cani fare? Vaccinare il cane è un atto medico che permette di prevenire l’insorgenza di diverse malattie nei cani, fra cui anche alcune zoonosi. Per questo motivo oggi andremo a vedere cosa indicano le ultime Linee Guida Wsava in materia di vaccinazione dei cani. Si tratta, come dice il nome, di linee guida, non di obblighi: per questo motivo il tuo veterinario potrebbe decidere di modificare leggermente quanto indicato dalle medesime, basandosi sulla situazione epidemiologica locale e sullo stato di salute del singolo cane.
Quando fare il primo vaccino al cane?
Chiedi al tuo veterinario quando fare il primo vaccino al cane. A seconda del protocollo che il veterinario deciderà di seguire, ti fornirà le indicazioni relative anche ai richiami. Solitamente il primo vaccino viene comunque fatto entro e non oltre il secondo mese di vita.
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Quali sono i vaccini per cuccioli di cane? E per gli adulti?
Per vedere quali vaccini fare nei cuccioli e nei cani adulti, ci baseremo sulle Linee Guida Wsava. Queste non nascono come un insieme di regole inderogabili e immutabili che debbano essere applicate in ogni parte del mondo e questo perché è impossibile creare linee guida che si adattino a ogni singola realtà epidemiologica locale. Per esempio, quei vaccini che in una determinata parte del mondo sono considerati come “core”, da un’altra parte possono essere “non core” e viceversa.
Le linee guida nascono per fornire indicazioni ai veterinari su quali siano gli ultimi aggiornamenti scientifici in materia di vaccinazioni, in modo da istituire un protocollo vaccinale che sia il più adeguato possibile alle singole situazioni.
Prima di vedere cosa dicono le linee guida, è bene ricordare che queste distinguono i vaccini in core e non core.
- Vaccini core: vaccini raccomandati. Sono vaccini che dovrebbero fare tutti i cani del mondo per proteggerli da malattie diffuse in tutto il globo. Vaccini core per il cane sono quello per il Cimurro, l’Adenovirus canino e la Parvovirosi cani (tipo 2 e sue varianti). Ci sono poi alcuni paesi in cui determinati vaccini possono essere considerati core in virtù della loro situazione epidemiologica locale. Un esempio è il vaccino contro la Rabbia: qui da noi in Italia, non essendoci la Rabbia, non è considerato un vaccino core, ma in paesi come gli USA dove la rabbia è presente ecco che diventa un vaccino core.
- Vaccini non-core: vaccini opzionali. Sono vaccini che vanno fatti in base ai rischi di esposizione effettiva, ai rischi geografici, allo stile di vita e al rapporto rischio/beneficio. Un esempio di vaccinazione di non-core qui in Italia è quella della Leptospirosi
Vaccini per cani cuccioli secondo le Linee Guida Wsava
Essendo che la maggior parte dei cuccioli sono protetti dagli anticorpi materni assunti col colostro durante le prime settimane di vita, ecco che questa immunità passiva tenderà a diminuire intorno alle 8-12 settimane di vita. Cuccioli che hanno pochi anticorpi materni sono più suscettibili di contrarre infezioni e possono rispondere correttamente alla vaccinazione a un’età più precoce, mentre cuccioli che hanno alti titoli di anticorpi materni potrebbero non rispondere perfettamente alle vaccinazioni fino a dopo le 12 settimane. Il problema è che è impossibile sapere quel cucciolo a quale condizione appartiene.
Per questo motivo le linee guida consigliano di iniziare con i vaccini core a 6-8 settimane, procedendo con richiami ogni 2-4 settimane fino ad arrivare alle 16 settimane di vita. Un esempio di protocollo vaccinale molto utilizzato è quello che prevede il primo vaccino a due mesi con richiami mensili fino ad arrivare ai quattro mesi di vita.
Una volta finito il piano vaccinale del cucciolo, si procede con un richiamo o a 12 mesi o dopo 12 mesi dall’ultima vaccinazione della prima serie di vaccini del cucciolo. Le linee guida, tuttavia, suggeriscono di fare un richiamo a sei mesi per tutelare quei cuccioli che non rispondono correttamente alla prima serie di vaccini e che, pertanto, aspettando fino ai 12 mesi rimarrebbero scoperti troppo a lungo. Dopo questo vaccino a sei mesi, ecco che il vaccino core potrebbe essere richiamato dopo 3 anni.
Vaccini cani adulti
Passiamo ora ai vaccini per cani adulti. Si è visto che i cani che hanno risposto alle vaccinazioni core mantengono livelli alti di anticorpi per parecchi anni. Per questo motivo, dopo il richiamo a 26 o 52 settimane, si consiglia il richiamo ogni 3 anni. Questo, però, non riguarda né i vaccini core inattivati, né i vaccini non-core. Quindi ciò vuol dire che i vaccini per la Leptospirosi, la Bordetella, la Borreliosi o Malattia di Lyme e la Parainfluenza devono fare richiami più frequenti, ogni anno.
Test sierologici per controllare la risposta vaccinale dei cani
Attenzione, però: le Linee Guida Wsava specificano anche un altro dato importante. È vero che i vaccini core possono avere richiami triennali, ma non è possibile sapere quali cani garantiranno un’immunità di così lunga durata e quali, invece, svilupperanno pochi anticorpi. In quest’ultimo caso il rischio è che, con vaccini triennali, alcuni cani rimangano scoperti prima di arrivare al richiamo triennale. Per questo motivo se si optasse per una vaccinazione triennale per Cimurro e Parvovirosi, ogni anno bisognerebbe effettuare dei test sierologici per controllare che i cani abbiano abbastanza anticorpi nei confronti delle malattie core.
Se facendo questi test, il cane risulta negativo, vuol dire che non ha anticorpi, motivo per cui bisogna rivaccinare subito, non aspettare i tre anni (altrimenti sarebbe scoperto). Se il cane è positivo, invece, vuol dire che al momento ha anticorpi e si può attendere il prossimo controllo annuale.
Questi test possono essere utilizzati anche durante il primo ciclo vaccinale del cane per essere sicuri che il cucciolo sia adeguatamente immunizzato. In questo caso, però, bisogna effettuare il prelievo 4 settimane dopo l’ultima vaccinazione.
Esistono vaccini obbligatori per cani in Italia?
In Italia non esistono vaccino obbligatori per i cani, sono tutti su base volontaria. Tuttavia, se il cane deve partecipare a mostre o esposizioni in cui il regolamento di partecipazione prevede determinati tipi di vaccinazione o se deve viaggiare su treni o aerei che richiedono la vaccinazione o se deve andare all’estero, ecco che per fare tutte queste cose è necessaria la vaccinazione antirabbica.
Cosa succede se non vaccino il cane?
Se non si vaccina il cane, quello che succede è che il cane diventa suscettibile a contrarre quelle malattie per cui solitamente viene vaccinato. Alcune di queste malattie possono provocare vere e proprie epidemie se si scatenano, falcidiando i cani non vaccinati. Questo perché malattie come la Parvovirosi o il Cimurro hanno un alto tasso di contagiosità e mortalità, mentre altre patologie come la Leptospirosi sono una zoonosi, cioè trasmissibili da animale a uomo.
Inoltre, non vaccinando si perde quell’immunità di gregge che nel corso degli anni ha permesso di veder ridursi malattie come il Cimurro e la Parvovirosi.
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Sintomi dopo il vaccino nel cane
Come tutti i farmaci, anche i vaccini possono avere qualche effetto collaterale. Chiedi informazioni al tuo veterinario: dipende dal tipo di vaccino. Solitamente questi effetti collaterali e reazioni indesiderate si manifestano raramente. Sintomi dopo il vaccino del cane possono essere:
- rialzo febbrile
- abbattimento
- reazione allergica (da semplici ponfi a reazione allergica con gonfiore del muso e talvolta del corpo)
- lieve dolore nel punto di inoculo
- shock anafilattico
Costo vaccino del cane
Chiedi al tuo veterinario quale sia il costo del vaccino del cane. A seconda del tipo di vaccino e delle valenze coinvolte, cambia il tipo di prezzo. Inoltre, molto dipende anche dalla marca del vaccino e dal costo della vita della vostra zona di residenza.
Non esiste un tariffario unico nazionale, né un tariffario dei minimi, per cui conviene chiedere i prezzi al tuo veterinario.
Fonti: Linee Guida Wsava
Approfondimento: Purina ProPlan