La redazione di PetPassion riceve e pubblica
Anche quest’anno la corona di regina delle spiagge aperte ai bagnanti con al seguito gli amici a quattro zampe spetta alla Romagna dove sono oltre una quarantina gli stabilimenti balneari aperti anche ai turisti a quattro zampe. Segue la Toscana dove sono una ventina gli stabilimenti balneari (molti dei quali concentrati sulla splendida Isola d’Elba) aperti ai bagnanti con fido al seguito. A
ruota seguono poi le altre regioni bagnate dal mare ed in particolare la Liguria, le Marche, il Veneto, l’Abruzzo ed il Friuli Venezia Giulia e poi a ruota tutte le altre fino a completare l’elenco dei circa 65 stabilimenti balneari che accettano i cani in spiaggia.
Notizia curiosa tra le regioni non bagnate dal mare primeggia la Lombardia dove sono segnalate una decina di spiagge (laghi e fiumi e idroscalo di Milano) aperte ai bagnanti con fido al seguito. Ovviamente stiamo parlando delle spiagge private, infatti per quanto riguarda le spiagge pubbliche siamo invece di fronte a una vera e propria giungla di divieti e limitazioni imposte a livello locale da sindaci che molto spesso in barba alle normative regionali e nazionali proibiscono l’accesso ai cani in spiaggia libera e anche sulla
battigia (dove peraltro la legge garantisce il libero passaggio a uomini ed animali) con ordinanze spesso concepite spesso al limite della legalità.
La situazione delle spiagge aperte ai cani è uno dei maggiori problemi per i vacanzieri che vogliono trascorrere qualche giorno in
compagnia di Fido, infatti in Italia a differenza degli altri paesi europei su un totale di oltre 8.000 chilometri di coste solamente
quattrocento i chilometri di spiaggia aperti ai bagnanti con i cani al seguito e di questi solamente circa 40 chilometri sono spiagge pubbliche o private dotate di attrezzature apposite per poter ospitare i cani in spiaggia.
“Tenendo conto che da ora fino alla fine di agosto saranno circa 4 milioni i cani che seguiranno i loro padroni in vacanza e che di questi circa il 60% si recherà nelle località di villeggiatura marine il problema delle spiagge aperte ai cani anche quest’anno rischia di
diventare un incubo per i proprietari di cani- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- rinnoviamo l’ennesimo appello ai sindaci perché venga garantito almeno il 10% delle spiagge libere aperte anche ai bagnanti con i cani al seguito, ovviamente parliamo di spiagge che devono essere adeguatamente attrezzate per ospitare il bagnante con fido al seguito”.
AIDAA anche quest’anno organizza la raccolta firme online per chiedere un provvedimento che garantisca il 10% delle spiagge libere aperte ai bagnanti con fido al seguito.
La petizione che ha raccolto ad oggi circa 10.000 firme si può consultare e firmare collegandosi al sito internet www.firmiamo.it/liberaspiaggiapercani