La redazione di PetPassion riceve e pubblica
Sono le ore 10.10 quando allo sportello tutela animali del CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino, arriva la segnalazione di un gatto
ferito su viale Marconi all’altezza della galleria Marconi. L’animale presenta una ferita addominale con fuoriuscita del pacco intestinale.
L’operatore di sportello del CODICI cerca il numero della ASL da allertare chiamando il centralino del Comune di Roma: 060606. Risponde un’operatrice molto cortese che però non ha alcuna idea di quale numero suggerire e dopo alcune messa in attesa, si ottiene un numero : il 0667109550 dal quale però non si ottiene risposta.
Il collaboratore del CODICI visiona allora il sito dell UTBA del Comune di Roma dove, cliccando la voce soccorso sulla tendina
laterale, si ottiene una lunga fila di statistiche, di azioni compiute, la storia della nascita del pet- soccorso ma di numeri telefonici in
evidenza, dedicati a questo tipo di situazione, nessuna traccia.
Si legge che la catena dei soccorsi può essere attivata dai cittadini mediante segnalazione telefonica effettuata alle forze dell’ordine. Ed insieme al numero del 118; 113; 115 ecc spicca al primo rigo: Sale Operative della Polizia Municipale tel. 06/67691.
Lo sportellista del CODICI chiama e risponde un operatore che in malo modo dice che per queste cose bisogna chiamare le associazioni animaliste o il canile, gli viene fatto presente che il numero era sul sito del Comune di Roma e lui si rivolge
ad un collega dicendo “Qui c’è qualcuno che si spaccia per centro dei diritti del cittadino parlaci tu”. Il secondo operatore è più gentile e cerca di spiegare che allerterà una pattuglia che però andrà sul posto appena sarà libera e che comunque non può prelevare il gatto.
Ma intanto il gatto muore, e “perché il Comune scrive di allertare i vigili se poi loro non possono far nulla?” pensa lo sportellista CODICI e così chiede all’operatore della municipale se può fornirgli un numero per contattare direttamente i catturatori del canile.
E’ già trascorsa più di un’ora.
Ottiene il numero e chiama, risponde una persona gentile che però fa presente che il numero corretto è lo 06/67109550.
Non risponde nessuno a quel numero e allora si ottiene la promessa di inviare un furgone per la cattura.
”Ho ricevuto la telefonata del veterinario della Pet in time” – spiega Valentina Coppola resp. nazionale del settore Ambiente del CODICI – “società appaltatrice per la cattura degli animali vaganti del Comune di Roma. Una volta spiegato quale era la ferita del gatto, e che l’animale era vitale, mi ha risposto: ‘è vitale finchè non muore, magari ha l’intestino forato’ – Magari no – risponde la Coppola – e comunque non può saperlo se non lo vede.
La dott.ssa Coppola attende direttamente sul luogo, (è trascorsa più di un’ora e mezza), e arriva sia la pattuglia dei vigili che il catturatore della Pet in time il quale scavalca il piccolo cancello che porta al garage della Galleria Marconi e lascia cadere sulle grate la gabbia che ha portato con sé.
Il gatto, fino ad allora tranquillamente steso sul fianco, atterrito dal rumore metallico si alza e cerca di scappare dal cancello. Il catturatore gli si para davanti senza cercare in alcun modo di attirare l’attenzione con dolcezza o con un bocconcino ma esclusivamente rincorrendolo.
Ore 12.10
Il catturatore torna dal suo safari e dice “beh i gatti scappano”.
Una giovane ragazza presente sul posto e che aveva tentato a sua volta di allertare qualcuno per il soccorso dell’animale si chiede: “i gatti feriti e con l’intestino di fuori scappano ai catturatori professionisti?”.
Ore 12.49
Il veterinario della Pet in Time, che in maniera spazientita aveva detto di dover andare via e di non poter fare altro, evidentemente
dopo aver contattato il superiore col quale aveva parlato precedentemente il CODICI, telefona allo sportello chiedendo alla
dottoressa Coppola di voler allertare i vigili del fuoco poiché lanimale terrorizzato si è incastrato tra due piloni di cemento.
Il CODICI annuncia di voler far luce sullintera vicenda, e una trafila impensabile per qualsiasi cittadino che voglia fare il proprio
dovere civico conclude Coppola, una semplice segnalazione di animale ferito e richiesta di assistenza si tramuta in una scena da un
tranquillo lunedì di paura