Cani, gatti, uccelli, tartarughe, cavalli e non solo. Da ieri sembra che alla lista degli animali vittime degli abbandoni estivi si possa aggiungere un altro nome: quello delle iguane.
Proprio ieri infatti il personale del Servizio CITES del Corpo forestale dello Stato ha recuperato e salvato un grosso esemplare dell’animale a Casal Palocco, a Roma.
A segnalare l’animale di quasi un metro di lunghezza è stata una signora, che si è trovata di fronte il lucertolone mentre usciva dalla propria abitazione.
Il rettile, recuperato e messo al sicuro, sarà ora trasportato presso un centro di recupero di fauna selvatica in provincia di Rieti che provvederà a fornire le cure necessarie per il suo sostentamento e a organizzare l’inserimento in un luogo adeguato. L’animale esotico è protetto dalla Convenzione di Washington che tutela il commercio delle specie minacciate di estinzione.
Sono in corso da parte dei Corpi Forestali le indagini per risalire all’ex proprietario dell’iguana e per capire i motivi dell’abbandono. Non si esclude l’ipotesi che possa essere stata abbandonata in quanto proveniente dal traffico internazionale di specie protette. Altra ipotesi è che l’animale possa essere sfuggito inavvertitamente; questa pista viene tuttavia ritenuta meno probabile, come spiega la nota diramata dal Corpo Forestale.
“Il ritrovamento dell’iguana – secondo la nota – è l’esempio di come non siano più solo i cani e i gatti ad essere abbandonati durante il periodo estivo, ma sia sempre più frequente l’abbandono di animali esotici. A tal proposito basta ricordare i due pericolosi serpenti a sonagli catturati nella Pineta di Castelfusano un anno fa, il caimano rinvenuto nel modenese, la tartaruga alligatore abbandonata a Roma o il pitone ritrovato in Toscana pochi giorni fa. A questi rinvenimenti di esemplari esotici si aggiungono poi gli avvistamenti di altri animali, per i quali però non vi è certezza della loro esistenza, come ad esempio la pantera ricercata orami da mesi nei dintorni di Palermo o la tigre avvistata nelle campagne fiorentine. Il Corpo forestale dello Stato raccomanda a tutti i cittadini di non acquistare animali di dubbia provenienza o dei quali non si conosce l’etologia e soprattutto consiglia di non comprare mai un animale solo perché esotico e poi scoprire di non essere in grado di gestirlo”