Ha 92 anni, e’ decisamente benestante, vedova e senza figli. La sua unica compagnia, almeno negli ultimi anni, e’ stata quella di Tommasino, un gatto trovatello, abbandonato tempo fa vicino a un cassonetto dell’immondizia.
Per premiare tanta fedelta’, Maria, questo il nome dell’anziana signora originaria della provincia di Potenza e romana di adozione, ha deciso di lasciargli in eredita’ tutti i suoi averi. Grazie a un testamento olografo il gatto diventa l’erede di beni per un totale di dieci milioni di euro: beni immobili -una villa all’Olgiata e due appartamenti a Roma e a Milano, piu’ alcuni terreni- e conti correnti bancari.
Nel testamento, la donna ha indicato esecutori testamentari gli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Canzona, istituendo un legato a favore della persona che diventera’ erede dell’ingente patrimonio con il perentorio e inaggirabile onere di prendersi cura del gatto Tommaso.
Il soggetto che dovra’ badare al gatto, evidenziano i due legali, potra’ essere una persona fisica o giuridica, o un’associazione animalista che, dopo la morte di “Tommasino”, utilizzera’ il patrimonio a favore degli animali abbandonati.
Per il momento comunque la ricca signora e’ in piena forma e ha tutte le intenzioni di continuare a godere dell’affettuosa compagnia del suo felino amico.