Come fare per riconoscere le razze di gatti? Ecco le caratteristiche che contraddistinguono le diverse tipologie di felino.
“Di che razza è il mio gatto?” è sicuramente una domanda difficile, lo è ancora di più rispondere con certezza. Il quesito si potrebbe porre quando il proprio gatto, in età adulta, inizia ad assumere caratteristiche definitive. Unaspetto da tenere bene in mente quando si parla di razze di gatti è che l’identificazione non deve servire solo a soddisfare la propria curiosità: ogni razza comporta delle specifiche esigenze.
Gatti di razza, le caratteristiche fisiche
Esiste un catalogo molto grande per raccogliere tutte le razze di gatti e orientarsi al suo interno non è semplice. Uno dei metodi principali per rispondere alla domanda “come riconoscere la razza di un gatto” è osservarne le caratteristiche fisiche. Alcune razze infatti possono essere individuate facilmente grazie ai tratti evidenti e segni visibili.
Un primo aspetto da valutare riguarda la corporatura, e in particolare l’altezza e la lunghezza. Per capire le razze dei gatti si potrà provare a misurare l’intera lunghezza del corpo dei mici e a pesarli con regolarità,
sempre ricordandosi delle variazioni dovute alla differenza di sesso. Si può quindi prendere nota delle sue misure, dalla nascita fino ad arrivare all’età adulta in cui si stabilizza, per capire la sua crescita nel tempo e le sue variazioni di peso. Un gatto molto famoso, denominato anche il “gatto gigante” è il Maine Coon.
La forma del muso e il colore degli occhi sono poi altre caratteristiche che possono aiutare a capire quali sono le razze di gatti. Il gatto ha una forma del muso appuntita o tondeggiante? Solitamente i gatti con una forma tendenzialmente triangolare o cosiddetta ‘a V’ provengono da razze di origine esotica, differentemente da quelle a muso tondo che appartengono al gruppo Europeo. La forma e il colore degli occhi invece possono essere specifici per alcuni gatti, un esempio famoso è il Siamese che presenta occhi azzurro intenso dalla forma leggermente a mandorla.
Un altro elemento che è sicuramente caratteristico e che aiuta a sapere come riconoscere la razza di un gatto è il mantello. Il colore, la presenza di eventuali sfumature o macchie, la lunghezza e consistenza sono tutti elementi fondamentali per fare una cernita delle razze. Se il micio ha un pelo corto e chiaro con una colorazione più scura su zampe o coda e occhi azzurri potrebbe essere un Siamese, mentre se risulta privo di pelo è sicuramente una razza di gatto a pelo nudo.
In più pensa a quanti strati ha il suo manto e alla sua resistenza all’acqua, oltre a considerare se ha un pelo di lunghezza corta media o lunga. Tenete inoltre a mente che alcune razze di gatto hanno sia versione a pelo corto che a pelo lungo, come ad esempio il Kurilean Bobtail o il Selkirk Rex.
Se le orecchie del tuo gatto sono molto piccole è possibile che appartenga a una razza persiana o esotica, come il Sacro di Birmania o il famosissimo Gatto persiano. Le orecchie grandi sono una caratteristica comune tra i gatti selvatici, in quanto derivano dalla forte somiglianza con i loro antenati, come il Siamese o il Savannah che ha un animo da vero cacciatore.
Come riconoscere la razza di un gatto? Il carattere
Ogni gatto ha una sua storia e un suo carattere. Senza dimenticare che il gatto è sicuramente un animale dalla personalità molto complessa, spesse volte tra gatti della stessa razza ritroviamo caratteristiche dal comportamento simile. In particolare, alcune razze di gatti hanno una personalità marcata e delle attitudini comuni, in accordo con la loro razza.
È possibile che nonostante tutte le considerazioni non si è ancora sicuri della razza. Se non si hanno elementi a sufficienza o si cerca una certezza in più, potrebbe essere d’aiuto la consulenza del proprio veterinario o la consultazione delle razze fisse nell’elenco che trovi sull’Anagrafe Nazionale Felina.
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Approfondimento: Purina One