Un finale d’estate pieno di rettili in libertà: è di pochi giorni fa la notizia dell’iguana scappata da casa e subito ritrovata dal proprio padrone, e ora è la volta del pitone di Casoria, una storia, purtroppo, senza lieto fine.
Il pitone, fuggito da un appartamento, è strisciato attraverso una conduttura dell’aria condizionata e si e’ introdotto in un armadietto nel balcone dell’appartamento adiacente. Quando la sventurata proprietaria ha aperto l’armadietto il rettile, spaventato, l’ha attaccata mordendola. La donna è attualmente fuori pericolo, dal momento che il serpente non era velenoso, tuttavia l’avvenimento ha richiesto l’intervento degli esperti del Servizio Cites del Corpo Forestale dello Stato.
L’animale, protetto dalla convenzione di Washington sulle specie in via d’estinzione, si è scoperto appartenere al vicino della donna, che lo teneva in casa propria senza essere in possesso dei necessari permessi. L’uomo, costituitosi spontaneamente dopo l’accaduto, e’ stato denunciato per la detenzione illegale del pitone.
Sempre in provincia di Napoli, gli uomini del servizio Cites della Forestale hanno sequestrato a Grumo Nevano due scimmie bertucce Macaca Sylavanae e quattro tartarughe della specie Testudo Graecae. Il proprietario degli animali, tutti appartenenti a specie protette dalla Convenzione di Washington, e’ stato denunciato per maltrattamento e detenzione illegale degli animali e, nel caso delle bertucce, anche per il possesso di animali pericolosi per l’uomo. Tutti gli esemplari sequestrati sono stati affidati al Corpo forestale e trasportati presso strutture idonee al recupero della fauna selvatica ed esotica.