Continuano i casi eclatanti di maltrattamenti contro gli animali domestici, questa volta con un epilogo veramente cruento, la morte per annegamento di uno sfortunato pitbull di cui non è stato possibile individuare il proprietario.
L’aspetto più triste della storia, avvenuta a Trieste, è la causa dell’annegamento del cane: il 26 settembre è stato rinvenuto da Polizia e Carabinieri con una “zavorra” di sei chili appesa al collare.
Il cadavere del pitbull è stato avvistato da un residente della zona che lo ha segnalato al Commissariato di Polizia di Muggia (Trieste), che, insieme ai Vigili del Fuoco, si è occupato del recupero e sta effettuando tutte le indagini per individuare i responsabili.
Il veterinario ha confermato la causa del decesso, annegamento, ma il microchip che aveva il cane non ha consentito di risalire al proprietario, perchè i dati non sono censiti dall’anagrafe canina in Italia.
Sono in corso tutti gli accertamenti, ma chiediamo a tutti i membri della community di aiutarci a diffondere questa notizia: se qualcuno avesse notato comportamenti insoliti in zona, può aiutare ad incastrare gli autori di un gesto così crudele ed incomprensibile.