La petizione contro il pignoramento degli animali domestici ha raggiunto 114 mila firme e si sta rivelando un vero e proprio successo, a dimostrazione di quanto ormai i nostri amici a quattro zampe vengano considerati veri e propri membri della famiglia.
Pignoramento dei pets: un rischio concreto?
Secondo la legge italiana però non è così, visto che gli animali domestici sono assimilati a degli oggetti, alla stregua di un televisore o di una automobile. Per questo motivo, in caso di pignoramento dei beni per liquidazione o debiti, anche cani e gatti potrebbero finire all’asta, proprio come gli altri oggetti di casa. In tal modo non viene affatto riconosciuto il valore affettivo dell’animale domestico, nonchè il suo ruolo di membro integrante della famiglia. Oltre 25 milioni di persone in Italia vivono con un animale domestico e corrono il rischio di vederselo portato via a causa di un debito.
Anche la trasmissione televisiva “Le Iene” si sta occupando di questo problema, aderendo alla petizione contro il pignoramento e raccontando la storia di una donna, proprietaria di un centro cinofilo, che sta rischiando che i suoi dodici cani vengano messi all’asta. Guarda il servizio de “Le Iene”>>
La petizione di Change.org
Si chiama #giulezampe e si rivolge al governo italiano e ai legislatori affinchè venga modificato l’art. 514 del Codice Civile, che allo stato attuale prevede il divieto di pignoramento dei beni che hanno valore affettivo, come le fedi nuziali. La richiesta è appunto quella di aggiungere tra questi beni anche gli animali domestici, attribuendogli quindi un valore affettivo, oltre che materiale.
Tessa Gelisio, conduttrice tv, ambientalista e Presidente di ForPlanet Onlus è la promotrice di questa petizione, che ad oggi conta già 114 mila firme. Firma la petizione anche tu! >>
GUARDA IL VIDEO di Tessa Gelisio contro il pignoramento di animali domestici