Piedino è il primo cane al mondo con le protesi a tutte e quattro le zampette. È vivo grazie all’intervento di una volontaria.
Ogni giorno sentiamo storie di animali abbandonati, che spesso trovano la morte o, nel migliore dei cani, vivono in canile per il resto della loro vita. Questa invece è una storia a lieto fine, che sarebbe potuta andare a finire nel peggiore dei modi, e invece ha avuto un epilogo più che felice.
Un trovatello mangiato dai topi
Il protagonista di questa storia è Piedino, un povero cane abbandonato, a cui i topi avevano divorato le zampette, tanto che le ossa erano uscite fuori e il cucciolo non riusciva neppure a farsi allattare dalla madre. Le sue condizioni erano disperate e sarebbe sicuramente morto per un’infezione o, nel migliore dei casi, avrebbe subito l’amputazione degli arti, se non avesse incrociato sulla sua via una volontaria, che lo ha subito accudito e curato. Questo “angelo dei cani” si chiama Maria Giammona, una volontaria siciliana molto conosciuta per aver salvato moltissimi cani da morte certa. Maria non si è arresa, anzi si è rifiutata di praticare l’eutanasia, promettendo al piccolo Piedino che presto avrebbe ricominciato a camminare.
L’intervento agli arti e l’epilogo felice
Piedino è stato preso in cura dal dottor Antonio Seminara, che ha effettuato la delicata operazione, applicando le protesi a tutti e quattro gli arti. Dopo un periodo di convalescenza, oggi questo fortunato cane riesce a stare in piedi sulle sue zampe e camminare, un risultato davvero sorprendente se si conosce la sua storia. Finalmente Piedino può essere felice e vivere una vita serena, come un qualsiasi altro cane.
Maria Giammona ha dichiarato: “Io non lo vedo infelice, ha bisogno di qualche attenzione in più ma è un cane come tutti gli altri! Lui è fortunato ad avere me, io ad avere lui”. Non si poteva chiedere di meglio per questo povero trovatello!
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