Ogni mercoledì, Jasna e Peter Pan si recano presso un centro per bambini diversamente abili.
Jasna ha conseguito il diploma da conduttrice di cane da terapia e Peter Pan, un magnifico labrador retriever nero, completa il rodato team di zooterapia. «Ogni volta che Peter ed io arriviamo al centro per i bambini è una grande festa. Adorano Peter, che ormai è diventato una star. Ogni bambino trae beneficio dalla presenza di Peter… e ogni giornata è una grande emozione».
Cosa può fare un cane…
Per Yadi, un bellissimo bimbo di 8 anni. E’ affetto da una malattia con un nome “complicato”: non ha controllo dei movimenti degli arti, per questo si muove su una sedia a rotelle. Non parla: comunica con i gesti. Io fatico ancora a comprenderlo e ho spesso bisogno del supporto del suo educatore. Per Peter, invece, è tutto più semplice… istintivo: forse è anche per questo che Yadi lo adora, si sente compreso.
Spesso, quando arriviamo, chiede di scendere dalla sedia a rotelle per poter stare più vicino a lui. Poi, con grande fatica, gli lancia i giochini, che puntualmente Peter gli riporta. Poi gli offre dei premietti, che il cane prende dalle sue mani con estrema delicatezza. Un giorno, prima di andare via, gli ho chiesto: «Yadi, lo dai un bacio a Peter!?». C’è stato un momento di pausa… poi, nell’incredulità di tutti, si sono avvicinati contemporaneamente e Yadi gli ha dato un bacio sul tartufo!
Per Alessia, una bimba molto dolce. La sua educatrice mi ha spiegato che non ha preso bene la nascita delle due sorelline gemelle e che a casa è arrabbiata anche con la mamma. Quindi, se qualche settimana fa era coccolona e bisognosa d’affetto, adesso lo è ancora di più. Per questo, quando arrivo con Peter e le dico “Ale, amore, vieni!“, lei non esita un istante: si fionda tra le mie braccia e mi tiene stretta stretta per tutto il tempo, facendo le carezze a Peter. Questo la rassicura tanto.
Per Elisa, una bimba fragile. Cammina a fatica con l’aiuto dell’educatrice e non parla. Un giorno io e Peter siamo arrivati in un momento delicato: la sua educatrice ci ha raccontato che pochi minuti prima aveva avuto una brutta crisi, ma quando le ha chiesto se volesse salutare Peter, ha fatto capire di si. Quando ci ha visto, il suo viso ha cambiato espressione: si è illuminato. E’ stato un momento emozionante. L’educatrice si è accomodata per terra con Elisa, proprio accanto a me ed Alessia: Peter, il principe, stava esattamente in mezzo a noi e dispensava equamente baci… prima dava un bacio ad una, poi si girava e lo dava all’altra. Alessia continuava a ridere ad alta voce, attaccata al mio collo. Così anche Elisa si è rilassata talmente tanto che ha iniziato a sorridere…
Soprattutto nelle giornate “no” come questa, per i ragazzi è straordinario quello che succede quando Peter è con loro…
Guarda le foto di Peter con i bambini…
Clicca sulle foto per vederle ingrandite