Quali sono le cause e i meccanismi che inducono i cani “cattivi” a essere aggressivi? Cosa può fare un proprietario affinchè il proprio animale non sia un pericolo per la società?
Va premesso innanzitutto che la frase “non ci sono cani cattivi, ma solo cattivi padroni” non è corretta. Il comportamento che il cane mostra è frutto dell’interazione di due fattori: l’indole, che è genetico, e il fattore ambientale, cioè la sua reazione agli stimoli dell’ambiente esterno.
Un essere vivente, cane, gatto o umano che sia, al momento della nascita, eredita dai suoi genitori anche i tratti comportamentali. Ambiente ed educazione possono reprimere o valorizzare le doti caratteriali di un cane, ma non possono modificarle radicalmente.
Cani cattivi, le tipologie di aggressività esistenti
Ci sono vari tipi di aggressività che si possono sviluppare nei cani cattivi:
- da dominanza;
- da dolore fisico;
- da competizione per la femmina;
- da competizione per il cibo;
- da difesa della prole;
- da difesa del territorio;
- da paura.
L’aggressività non deve essere confusa con la mancanza di docilità. La docilità è una dote che rende il cane più disponibile all’obbedienza, e un cane che ne è privo tenderà a mostrarsi dominate, ma non per forza aggressivo: le manifestazioni di aggressività sono connesse con meccanismi fisiologici.
Cani cattivi, perché si scatena l’aggressività?
Le motivazioni che scatenano l’aggressività nei cani cattivi sono diverse. Nel momento in cui entra a far parte di una società composta di persone, il cane vede nella famiglia umana un surrogato del branco, in cui si trova per forza di cose a occupare un ruolo subordinato, non essendo in grado di procurarsi il cibo da sé, né di decidere della propria vita riproduttiva etc. A questi bisogni provvede il proprietario, che diventa quindi il “capobranco“.
Qui entra in gioco il ruolo del proprietario:se non riesce a dimostrarsi sufficientemente autoritario e carismatico, sarà il cane stesso a sentirsi in diritto di occupare il ruolo rimasto vacante innescando vere e proprie lotte quotidiane che rendono difficile la convivenza.
Un altro motivo al quale è legata la spiegazione del perché si scatena l’aggressività nei cani cattivi è la razza. Per capire quali sono le caratteristiche proprie di una razza bisogna rifarsi alla funzione che aveva in origine. Alcune razze canine hanno trovato impiego in attività che prevedono delle reazioni aggressive in presenza di stimoli, come:
- guardia;
- difesa;
- caccia alla grossa selvaggina (quella alla piccola è priva di stress per il cane e quindi non ne stimola l’aggressività).
Nello standard ufficiale di ogni razza canina sono spiegate anche le caratteristiche comportamentali e l’utilizzo. In nessuna razza canina figura tra le doti richieste l’aggressività.
Riassumendo possiamo dire che nessuna razza canina è aggressiva di per sé, ma all’interno di ognuna possono nascere individui deviati, che mancano di quelle predisposizioni che lo rendono idoneo a svolgere il compito per cui è stato selezionato o che lo rendono inadatto per qualsiasi utilizzo.