Quando sono fuori vogliono entrare, quando sono dentro vogliono uscire. Perché il gatto gratta la porta? Ecco spiegato il perché della strana relazione tra i gatti e le porte chiuse.
Il fatto è, come spiega l’etologo Desmond Morris, che i gatti odiano le porte. Per loro sono la più inutile invenzione dell’uomo. Rappresentano un intralcio che non fa parte della loro storia evolutiva, nonché un ostacolo all’attività esplorativa che allo stesso tempo impedisce loro di rientrare quando sentono il desiderio di casa.
Perché il gatto gratta la porta?
Sembra quasi lo facciano apposta: sono in casa e miagolano perché vogliono uscire, sono fuori e si disperano perché vogliono entrare. Spesso pretendono addirittura di stare a metà, con due zampe dentro e due fuori. Ma perché il gatto gratta la porta?
- Per marcare il territorio: se il tuo gatto si strofina contro qualcosa è per lasciare il suo odore; sta dicendo chiaramente che quella zona è di sua proprietà. La sua firma è il rilascio naturale di feromoni che avviene anche attraverso le ghiandole che si trovano sulle zampe.
- Per soddisfare la curiosità: i gatti possono rivelarsi dei veri ficcanaso. Vogliono avere tutto sotto controllo e sapere che cosa sta succedendo in ogni stanza della casa.
- Per avere possibilità di scelta: i gatti sono per definizione animali indipendenti. Devono poter uscire per cacciare o perlustrare il terrazzo, e poi rientrare per godersi il tepore del divano: adorano avere il campo libero.
- Per farsi le unghie: visto che non le consumano all’esterno, i gatti d’appartamento trovano l’alternativa per fare manicure e movimento: in questo modo attivano diversi muscoli del corpo.
- Per arrampicarsi: è l’indole dei felini. Le piccole tigri domestiche cercano in casa degni sostituti degli alberi: tende e porte sono perfette per cimentarsi in balzi e scatti fulminei.
- Per ricevere attenzioni: perché i gatti grattano le porte? Talvolta per il semplice fatto che hanno bisogno di compagnia, di essere intrattenuti o presi in considerazione.
I gatti e le porte: comportamenti particolari
Grattare la porta, dunque, è un comportamento perfettamente normale. Ma è un atteggiamento adottato solo di giorno? Molti padroni sostengono di no: è comune avere un gatto che gratta la porta di notte. La natura felina di questi animali, infatti, li porta ad avere una vita notturna in genere attiva essendo il buio ideale per la caccia.
Un’altra situazione che si può verificare è che il micio preferisca rimanere all’aperto dopo essersi fatto aprire grattando la porta. Ma perché il gatto non entra più in casa? Spesso la sua voglia di esplorare lo porta fuori a lungo, avere la porta aperta significa solo che può rientrare quando preferisce.
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Come non far grattare la porta al gatto
Le soluzioni per evitare che il tuo amico a quattro zampe rovini le porte di casa sono varie. Innanzitutto, è bene lasciare che si sfoghi di giorno, preferibilmente all’esterno dell’ambiente domestico. In secondo luogo, puoi prendere provvedimenti pratici e definitivi come installare uno sportellino sulla porta.
Oltre alla gattaiola può essere d’aiuto anche un tiragraffi che gli permetta di assecondare il suo istinto senza rovinare le porte di casa. Bisogna che padrone e animale domestico trovino il giusto equilibrio: il primo può non dargliela sempre vinta, il secondo deve accettare di non essere accontentato ogni volta nelle sue richieste.
Insomma, l’armonia che si costruisce in casa tra essere umano e animale permette di evitare il rischio di ritrovarsi un gatto che si sfoghi con graffi e morsi. Di più: è la base perché esprima pienamente il suo essere nel rispetto degli spazi comuni.
Approfondimento: Purina ProPlan, Friskies