Sai perché i gatti vedono bene al buio? Ecco come funziona la vista dei felini e quali sono le peculiarità dei loro occhi nell’oscurità.
Una delle domande più comuni nei proprietari di felini è: perché i gatti vedono bene al buio? La vista dei gatti è differente rispetto a quella umana: gli occhi dei mici servono infatti per aiutarli nella caccia notturna, e per questo motivo tale senso è particolarmente sviluppato negli amici a quattro zampe. Ma come funziona la vista dei gatti? E come vedono i gatti al buio?
Come funziona la vista dei gatti?
La vista dei gatti fa sì che i mici possano vedere circa 300° attorno alle loro teste: ogni occhio dei gatti riesce ad avere una visuale da circa 155 a 208°, con una sovrapposizione da 90 a 130°. Ciascun occhio dei felini, poi, è capace di rilevare movimenti molto veloci, fino a 4 millimetri al secondo. In questo senso la vista dei gatti funziona molto bene sulla lunga distanza: i mici sono infatti abilissimi nel notare i movimenti di piccoli roditori che si trovano a diversi metri da loro è questo il motivo per cui stanno immobili per cercare quegli spostamenti che potrebbero indicare la presenza di una potenziale preda.
I gatti vedono al buio?
Se ti stai chiedendo perché i gatti vedono bene al buio sappi prima che i mici non vedono bene in condizioni di buio completo. Nell’ambiente, infatti, ci deve comunque essere una minima quantità di luce, come un lampione o la luna, affinchè il micio riesca a vedere chiaramente. I gatti vedono al buio perché la loro iride è capace di dilatarsi moltissimo, amplificando la luce di circa 40-45 volte e migliorando così la visione: le pupille del gatto di notte si dilatano fino a formare un cerchio perfetto che ricopre tutta la superficie dell’occhio lasciando entrare quindi una quantità di luce maggiore. Gli occhi dei gatti presentano un numero elevato di fotorecettori, chiamati bastoncelli, che permettono di assorbire una grande quantità di luce.
Per capire come vedono i gatti al buio dovrai poi considerare che negli occhi del micio è presente un particolare rivestimento cellulare interno, che si trova in tutti i carnivori, chiamato “tapetum lucidum”. Questo elemento riflette la luce della retina, proprio come se fosse uno specchio, e fa sì che gli occhi del gatto si colorino di toni diversi in base all’incidenza della luce. Ma non solo: lo strato extra di cellule riflettenti della retina fa sì che quest’ultima riceva il 50% in più della luce disponibile.
In definitiva quindi i gatti ci vedono al buio ma a condizione che ci sia una presenza, anche se minima, di luce, naturale o artificiale che sia. Tuttavia, si dice che i gatti vedono al buio perché, a differenza di noi umani, possono utilizzare piccole quantità di luce in situazioni che noi uomini percepiamo come di buio totale.
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Approfondimento: Gourmet