Assistenza veterinaria per i proprietari di cani appartenenti alle fasce deboli, divieto di utilizzo di animali «con ruoli attivi nella pratica dell’accattonaggio», innalzamento della sanzione da 80 a 480 euro per il proprietario che non raccoglie gli escrementi dell’animale e l’eventuale prova del Dna (se richiesta) con onere a carico del proprietario. Sono alcune delle nuove «Norme per la tutela degli animali», approvate dalla Commissione Sanità del Consiglio regionale della Toscana.
La proposta di legge è stata licenziata con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione tecnica di Fi-Pdl e An-Pdl. Nella nuova legge si mantengono l’anagrafe canina e le regole sul randagismo, già presenti nella legge regionale 43 del 1995 ma si definiscono procedure e competenze in modo più adeguato e preciso. La pdl interviene su alcuni aspetti regolamentati da norme comunali come l’accesso dei cani nei locali pubblici, in ambienti aperti al pubblico, parchi e spiaggia, con uso obbligatorio di guinzaglio e della museruola qualora previsto dalle norme nazionali.
Novità anche nel recepimento delle norme nazionali riguardo al benessere degli animali utilizzati nel commercio e in manifestazioni storico culturali. È istituito l’elenco regionale delle manifestazioni nelle quali è previsto l’impiego di animali, di diritto sono iscritte quelle in corso da almeno 10 anni.