La scure impietosa della perfezione estetica si abbatte anche sul cane di casa: non è sufficiente che sia di razza, adesso viene anche “ritoccato”!
Come spesso accade, questa inquietante moda viene dagli Stati Uniti. Tutto inizia col problema dell’obesità canina, perchè i chili di troppo non colpiscono solamente i proprietari di animali americani. Così, l’American Veterinary Medical Association riferisce che per i 17 milioni circa di cani in sovrappeso (il 40% dei cani americani) esistono cliniche specifiche, come una ad Austin (Texas) che pubblicizza interventi di liposuzione e botox per cani.
Questa assurda mania è arrivata anche in Europa: Petplan, una grande compagnia assicuraiva britannica per animali, stima che negli ultimi 3 anni siano aumentate del 25% le operazioni di rinoplastica ai cuccioli inglesi, per una spesa totale di 1,7 milioni di Euro solo nel 2010. Più di un milione di Euro sono andati invece per i lifting alle palpebre e 250 mila per interventi ai denti. Solo pochi di questi interventi sono curativi, mentre la maggior parte, riferisce Petplan, deriva unicamente dai desideri estetici dei proprietari.
I dati allarmanti si estendono anche all’uso di medicinali che possono essere pericolosi, al posto della corretta alimentazione e dell’attività fisica: nel 2007 l’Agenzia Europea di Valutazione del Farmaco ha registrato lo Srentrol, primo farmaco per il trattamento dell’obesità nel cane adulto, approvato anche dalla Food and Drug Administration, insieme ai Neuticles, i finti testicoli in silicone per l’autostima del cane, o gli impianti in silicone per le orecchie, tutti inventati da Gregg A. Miller, di Oak Grove, in Missouri.
Nonostante in Italia sia vietato il taglio delle orecchie e della coda per ragioni estetiche, sappiamo che questo viene comunque effettuato da alcuni “veterinari ribelli”. Tra quanto tempo arriveremo anche alla plastica?
Claudia Resta
Petpassion.tv – [email protected]