Ciao amici, BUON E FELICE ANNO A TUTTI!
In occasione delle festività natalizie, Rosy ha ricevuto due inviti d.o.c. a due eventi caritativi a ‘misura di pet’ dove, cioè, potevo andare anche io con il vestitino della domenica. Beninteso: il primo si è trattato di una raccolta benefica da destinare al canile comunale per la costruzione di un cimitero per noi. Non potevo proprio mancare. Appena siamo arrivati al punto di ristoro, il bar più esclusivo della città, ci ha accolto un buffo gigante vestito da Babbo Natale. Io, come la vispa bau amica Maia, non ci credo da un pezzettino, mentre sono credente nella visita di Gesu bambino. Dicevo, con se aveva due cagnolini bassotti anche loro vestiti di rosso. Con loro, mentre Rosy si intratteneva con gli altri invitati, ho giocato tutto il tempo. E’ stato divertente quando, di nascosto, siamo sfuggiti alla custodia del dogsitter per nasconderci sotto la tavolata delle leccornie. Giravano certe portate da leccarsi anche le zampe tanto che, alla fine, sfiniti di raccogliere a terra solo le briciole, ne abbiamo agguantata una con stuzzichini. Che delizie, amici! Il cameriere, appena se ne è accorto, ha iniziato a farci i gestacci. Non capivamo… pensavamo, invece, avesse qualche problemino nervoso. Eh eh. Ma non è finita, c’era anche un tipo strano… elettrico che si muoveva come un robot con le pile scariche, e aveva due grosse cipolle pelate appese tra le orecchie. Rosy mi ha spiegato che era un ‘dj’. Al centro della pedana c’era una specie di pista acquatica con un paletto, e mi ci sono tuffata. Rosy mi ci ha fatto esibire nel numero che mi riesce meglio, ovvero, il saggio in punta di piedi eseguito con la giravolta. Dal momento che indossavo uno scollatissimo toppino, la pellliccina rosa l’ho depositata nel miniguardaroba a noi riservato, con sotto il tutù contornato dal velo, mi sono guadagnata i ‘miei cinque minuti’ di successo con sguardi di ammirazione e battiti di mani. Un signore ha domandato a Rosy se avevo fatto una scuola di abilità e addestramento. E lei gli ha risposto che stavo frequentando con ottimo rendimento, da un anno, una palestra virtuale rivoluzionaria sul canale web… petpassion.tv!
Il secondo invito riguardava una dimostrazione di cani per il libero accesso agli uffici pubblici delle istituzioni ed era guidata da un’associazione animalista con al seguito un bau gruppetto misto di razze e meticci, una bandaccia attivista solita a far valere i propri diritti di cittadini con la coda. Li hanno portati dentro un camerino e gli hanno fatto indossare una t-shirt con scritto: ‘IO POSSO… ENTRARE’. Hanno sfilato uniti e in silenzio con i loro umani che si facevano riprendere e intervistare dai fotografi e giornalisti. Un giornalista mi ha riconosciuta e mi ha detto ‘Ciao cucciolina… che ci fai tu qui in compagnia di questi rognosi?’ Allora, non mi sono trattenuta e gli ho abbaiato contro: ‘Meglio ‘un cane giornalista che un giornalista cane’! Bau.
BIBI’
Nelle foto Bibì intenta a scartare i pacchi doni di Bau bau natale.