Lui è un bel merlo indiano adulto di proprietà di una facoltosa famiglia che vive sulle sponde in un giardino di una villetta in un paese a nord di Lecco del lago di Como, lei una giovane ucraina che di professione fa la ragazza immagine in diversi night club nelle province di Lecco e Como anche se prevalentemente lavora in Valtellina e che di casa abita nella villettina di fianco a quella del proprietario del merlo indiano per la verità molto loquace.
La giovane ucraina nei giorni scorsi si è rivolta al tribunale degli animali di AIDAA di Milano denunciando il vicino di casa che a suo dire avrebbe istruito il suo merlo indiano a salutarla ogni mattina al suo rientro ed ogni volta che esce o rientra in casa durante la giornata in maniera quantomeno offensiva. Il merlo infatti senza troppo badare al sottile ogni volta che la signorina entra o esce dalla sua abitazione la saluta con un espressione che definire colorita sarebbe un eufemismo. E questo saluto non le viene risparmiato dal merlo nemmeno quando a casa vanno a trovarla parenti ed amici.
Da qui la decisione della ventenne ucraina di rivolgersi nei giorni scorsi al tribunale degli animali di AIDAA per chiedere provvedimenti contro il padrone del merlo, affinché lo faccia immediatamente smettere di prendere a male parole la giovane donna ogni volta che la vede passare. Nei giorni scorsi in via riservata (le parti hanno chiesto il rispetto totale della privacy) le parti sono
comparse davanti ad una sezione straordinaria del tribunale degli animali di AIDAA di Milano che dopo aver sentito la signorina, il merlo (che continuava ad apostrofarla senza ritegno) ed il proprietario del merlo indiano, ha condannato il merlo ad essere rieducato a spese del padrone. Il tribunale degli animali ha infatti concesso un mese di tempo al padrone per rieducare il merlo a sostituire il saluto attuale con il più sobrio “buongiorno signorina” ed a un risarcimento simbolico di 100 euro per le offese ricevute dalla vicina di casa dal merlo sboccato.
L’accordo accettato dalle due parti ha avuto come primo risultato il trasferimento del merlo indiano in un centro di rieducazione oltr’alpe dove vengono rieducati anche i pappagalli, centro dal quale dovrebbe tornare tra tre settimane dopo aver imparato a parlare in maniera meno boccaccesca. La signorina ucraina ha dal canto suo rinunciato a denunciare il proprietario del merlo per aver insegnato al suo uccello ad insultarla in maniera plateale.
“A volte è proprio vero che ci capitano casi assurdi- ci dice Lorenzo Croce, presidente nazionale di AIDAA– quando sono stato informato di questa vicenda mi sono messo a ridere,ma poi dopo aver parlato con la ragazza mi sono reso conto del disagio che provava nell’essere definita in quel modo dal merlo da qui la convocazione delle parti e la decisione di rieducare il merlo e le scuse del padrone che ha risarcito in maniera simbolica la ragazza con cento euro. Il padrone si è giustificato dicendo che quelle parole al merlo non le aveva insegnate per insultare la ragazza che abita da pochi mesi vicino a lui – conclude Croce – ma per insultare la precedente inquilina della casa, una signora con la quale non andava affatto d’accordo, ironia della sorte ha voluto che la nuova inquilina facesse di mestiere la escort e che da quell’insulto si sentiva punta molto sul vivo”.