Anche i gatti possono fare sogni e provare amore e affetto, con un comportamento davvero simile a quello umano e materno.
In particolare un video dolcissimo sta facendo impazzire il web: un micino si agita nel sonno e viene teneramente abbracciato dalla sua mamma gatta, che così lo tranquillizza e lo rassicura.
I gatti sognano?
Ma è davvero così, i gatti hanno questi comportamenti “umani”, oppure è solo la nostra fantasia?
La verità è che i gatti dormono più dell’uomo ma, grandi e piccoli, sognano proprio come noi. Magari quel piccolo non ha gli incubi, ma sogna di inseguire una farfalla o giocare con la mamma e muove le zampine di conseguenza…
La scienza ha misurato le onde cerebrali dei gatti mentre dormono e ha confermato che hanno una fase REM, ossia quella del sogno. Quindi, le zampe sono mosse proprio dal sogno: anche i gatti, come noi umani, hanno muscoli a movimento “istintivo”, che si attivano con la serotonina. Durante il sonno REM il corpo non produce serotonina, ma le zampe e i baffi del gatto restano sempre attivi: per questo il micino è tutto rilassato, fatta eccezione per le zampine, influenzate dal sogno.
Mamma gatta abbraccia il gattino?
Anche mamma gatto sta realmente abbracciando il suo piccolo: come ogni mamma ha una fase di innamoramento per i suoi piccoli, dovuta all’ossitocina, che crea i legami affettivi, anche tra gli uomini, ed è responsabile dell’affetto e dell’amore. Lei in realtà non sta dormendo profondamente, sente i movimenti del micino, forse è anche un po’ disturbata dal movimento… ma quando gli stende sopra l’altra zampa capisce che è il suo piccolo e lo stringe a sé per tranquillizzarlo. Quindi, di fatto, è proprio un abbraccio.
Guarda il video del gattino che sogna
Potrebbe interessarti anche…
Il gatto ha sonno: perché dorme così tanto?
In media, i gatti dormono dalle 13 alle 16 ore nell’arco di una giornata. Questi orari variano in base all’età del gatto e alla singola personalità, ma solitamente corrispondono a circa il doppio rispetto a quanto richiesto da un essere umano. Quindi, perché il sonno del gatto è più lungo del nostro?