Un maltrattamento di animali (in particolare cani) ogni 10 minuti, questa è la media impressionante dei maltrattamenti su animali domestici che emerge dall’analisi degli sms e delle mail e delle telefonate di denuncia giunte all’associazione italiana difesa animali ed ambiente nel corso del 2009.
Complessivamente le segnalazioni sono state 49.863 di queste oltre 35.000 riguardano maltrattamento a danno dei cani, circa 13.000 le segnalazioni che segnalano maltrattamento ai danni dei gatti mentre le restanti 1.800 segnalazioni riguardano maltrattamenti nei confronti degli altri animali domestici.
Per quanto riguarda i cani circa 28.000 segnalazioni si riferiscono a cani tenuti a catena corta, o in spazi angusti, oppure tenuti senza acqua o con poco cibo anche solo per poco tempo.
Vi sono poi segnalazioni che riguardano maltrattamenti considerati più gravi e per le quali si procede non solo attraverso la segnalazione ai servizi veterinari ma anche per via giudiziaria, qui si parla di cani picchiati e maltrattati fisicamente in maniera continuativa (spesso legati ai combattimenti), di cani denutriti o tenuti in condizioni igienico sanitarie pessime spesso anche denutriti, vi sono poi segnalazioni relative ai cani usati per accattonaggio e nel corso del 2009 sono arrivate 840 segnalazioni di cani morti a causa dei maltrattamenti inflitti dai loro padroni o detentori.
Per quanto riguarda le zone di provenienza delle segnalazioni possiamo senza dubbio dire che la classifica delle regioni dove vengono segnalati più maltrattamenti ai danni di cani è la Puglia, seguita a ruota da Calabria, Campania e Lazio ed in coda ci sono Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta che possiamo considerate le regioni più virtuose.
Per quanto riguarda i gatti i maltrattamenti segnalati sono molto spesso legati alla maltenuta dell’animale che vive in condizioni inidonee, non mancano i casi di maltrattamento crudele, con in testa le uccisioni delle cucciolate affogate nelle fognature o nei canali e non sono mancate le segnalazioni di veri e propri sadici che operano specialmente in Emilia e Lombardia che uccidono i gatti spaccandogli il cranio con il badile o come capitato di recente in provincia di Como sparando ai gatti con la pistola mentre attraversano la strada.
Per quanto riguarda invece i maltrattamenti di altri animali, ad aprire la graduatoria sono casi di maltrattamento ed abbandono di conigli da casa, ma anche di pesci lasciati in acquari sporchi uccellini lasciati morire chiusi in gabbia senza cibo ed acqua.
Infine occorre segnalare un forte aumento di segnalazioni di denuncia per la rottura volontaria dei nidi di rondine, non sono mancate le segnalazioni relativi a maltrattamenti di cavalli e in due casi di denuncia di iguane costrette a vivere in spazi non idonei.
“Il malcostume di maltrattare gli animali è molto diffuso- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA– spesso le segnalazioni raccontano di situazioni di disagio prolungate nel tempo, ma non mancano casi gravi e particolarmente crudeli come quello di un macellaio toscano che per punizione rinchiudeva il cane in cella frigorifera o atti di sadismo puro come le segnalazioni relative a cani vivi impiccati al sud o randagi catturati e poi ammazzati a fucilate, occorre maggiore attenzione da parte di tutti. L’invito che facciamo noi- conclude Croce– è quello di segnalare questi atti crudeli alle associazioni come la nostra ma anche di prendere il coraggio a due mani ed andare a denunciare il maltrattamento direttamente alle forze dell’ordine”