Viviamo in un mondo in cui tante, forse troppe cose sono date per scontate. Anche e soprattutto in ambito di biologia e zoologia, campi in cui, per eccellenza, non bisognerebbe mai e poi mai avere certezze, perchè basta una scoperta fortuita o un dubbio ben formulato per mandare all’aria teorie secolari. Ben venga quindi la lista che viene pubblicata ogni anno dall’International Institute for Species Exploration della Arizona State University in occasione del compleanno del celeberrimo naturalista Carolus Linnaeus. Nella lista rientrano i dieci animali più interessanti tra quelli scoperti l’anno precedente.
Anche se spesso pensiamo di avere ormai esplorato l’intero pianeta e aver ormai un quadro completo dei suoi abitanti, non sono rare le sorprese, anche piuttosto grandi, in campo zoologico. “Siamo arrivati a circa 1.9 milioni di specie identificate sinora” ha dichiarato Quentin Wheeler, direttore dell’istituto “Secondo le stime più prudenti ci sarebbero tra i 10 e i 12 milioni di specie differenti di piante e animali; naturalmente senza contare i microbi, altrimenti sarebbe un altro paio di maniche”.
Curiosi di conoscere i migliori e i più originali?
Ad aprire la singolare top ten quest’anno è il “Pesce rana psichedelico” (Histiophyrne psychedelica), un coloratissimo esemplare della famiglia degli Antennariidae, trovato in Indonesia. Il manto variopinto gli serve per nascondersi in mezzo ai coralli, e sembra che i tessuti molli intorno alla bocca funzionino come le vibrisse dei gatti, permettendogli di orientarsi anche al buio.
Segue la Nepente di Attenborough (Nepenthes attenboroughii’s) che prende il nome da Sir David Attenborough, naturalista inglese. Questa pianta carnivora grande come un pallone da football è stata trovata nelle Filippine.
C’è poi il Verme Bombardiere Verde (Swima Bombiviridis), così chiamato per il suo strano comportamento; questo verme abissale infatti può provocare delle vere e proprie piccole esplosioni bioluminiscenti al fine di distrarre i predatori
Infine è decisamente degno di nota il “pesce Dracula” (danionella dracula), scoperto nello stato del Kachin nel nord della Birmania. Il motivo del singolare soprannome è chiarissimo, ma sembra che il pesce non abbia le stesse abitudini alimentari dell’omonimo letterario: le zanne sarebbero in dotazione ai soli maschi e servirebbero semplicemente per attirare le femmine nell’ambito della strategia riproduttiva.
Se questo piccolo best of vi ha incuriosito il consiglio è di scoprire quali altri incredibili esemplari sono riusciti a entrare nella top ten completa dell’International Institute for Species Exploration.