Il piccolo Leonardo, brasiliano di dodici anni, ha ripreso a camminare grazie alla bototerapia. Leggi la sua storia!

Leonardo corre ed è più sicuro di sé e a restituirgli la fiducia è stata anche la ‘bototerapia‘ (o delfinoterapia), un trattamento che sfrutta gli ultrasuoni emessi dai delfini rosa del fiume Negro, nel nord del Brasile.

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Che cos’è la bototerapia?

In Amazzonia esiste un delfino fluviale di colore rosato e quasi cieco, chiamato “boto”. Ogni pescatore ha il suo personale boto, che risponde a un fischio di richiamo e che lo aiuta ad individuare i banchi di pesce nelle acque fangose del fiume grazie al suo suonar.

Si narra che questi delfini, in condizioni particolari, possano trasformarsi in bellissimi uomini o donne per unirsi alla gente del luogo. In questo modo vengono spiegate anche molte gravidanze indesiderate e ai bambini che nascono vengono spesso dati nomi come Bofo, Botu o simili.

Secondo Igor Simones, promotore della bototerapia, nuotare con i delfini migliora la salute generale e può aiutare a risolvere anche problemi deambulatori, proprio come è avvenuto al dodicenne brasiliano.

Inoltre, il contatto con i delfini serve anche a:

  • stimolare la motivazione;
  • l’aumento di fiducia;
  • la capacità comunicativa;
  • la capacità di memorizzare e di elaborare concetti.

Purtroppo i costi proibitivi delle strutture e del mantenimento degli animali impediscono uno sfruttamento su larga scala dei benefici di questa forma di terapia.