Ecco un altro episodio in cui gli animali sono vittime involontarie della violenza umana. Purtroppo questo caso è particolarmente grave perchè, qualora fosse accertato, testimonia che non c’è limite alla disumanità: a soprusi si aggiungono soprusi. Protagonista della vicenda è un ventenne rinviato a giudizio per violenza sessuale aggravata, minacce e uccisione di animali. Secondo l’accusa, avrebbe abusato di una ragazzina di 15 anni sotto gli occhi della sua migliore amica.
I fatti risalgono al 2006, stando al racconto della giovane: dopo una serata passata insieme i due finiscono a casa di lui con l’intenzione di vedere un dvd. Qualcosa però cambia nell’atteggiamento del ragazzo che, diventato più aggressivo, avrebbe costretto la ragazza, minacciandola e dandole anche uno schiaffo, a un rapporto orale di fronte all’amica.
Le minacce però sarebbero continuate anche dopo la violenza. Lui, per costringerla al silenzio, le avrebbe avvelenato i tre cani che possedeva. La quindicenne, coraggiosa, ha comunque denunciato il ragazzo ai carabinieri che hanno tempestivamente avviato le indagini per accertare la veridicità dell’episodio.
Il giovane nega ogni accusa ma dovrà ora difendersi in giudizio.