Che le separazioni siano fonte di sofferenza, tanto stress e innumerevoli complicazioni logistiche e’ tanto plausibile quanto inevitabile. Lasciando da parte l’aspetto piu’ annoso, oltre che piu’ doloroso, quello cioe’ dell’affido dei figli, noi di Petpassion vi ricordiamo che c’e’ anche qualcun’altro che soffre quando una coppia scoppia: il nostro pet.
Secondo i dati raccolti negli ultimi tre anni dal Tribunale degli animali e dallo Sportello Animali di Aidaa sono almeno 3 milioni gli animali domestici vittime delle contese tra coppie separate e divorziate e ai piu’ sfortunati tocca il canile, il gattile se non addirittura la strada…
Per fortuna, a guardar bene, lo scenario non e’ cosi’ drammatico come potrebbe apparire a una prima occhiata delle cifre dell’Aidaa. Dei tre milioni di animali domestici contesi dai padroni separati, almeno un milione sono pesci e quindi l’entita’ del “trauma” puo’ essere considerata relativa. Molto diversa invece e’ la situazione dei 500.000 cani e dei 450.000 gatti che, se tutto va bene, si trovano al centro di contese assurde, tra ripicche, recriminazioni e minacce, su chi avra’ l’affidamento dell’animale.
Non sono rari i casi di “affidamento congiunto”, in cui i due padroni si accordano per una equa condivisione della cura del gatto o del cane, occupandosene a mesi alterni. Secondo i dati degli sportelli Aidaa sono state 4.030 le coppie separate che nel 2008 hanno trovato un accordo per il mantenimento congiunto degli animali e per scandire i tempi di visita o tenuta del coniuge che non ha il possesso diretto dell’animale. Nel 2009 si e’ registrato un sensibile aumento rispetto al 2008 del numero di coppie che ricorrono all’affido condiviso degli animali: nei primi 9 mesi sono state già 4.107.
Ahime’ non tutte le coppie si dimostrano cosi’ sensibili e affezionate ai loro animali: almeno 2000 cani l’anno e altrettanti gatti entrano in canile e gattile, e, quel che e’ peggio, almeno un migliaio tra gatti e cani finiscono abbandonati proprio perche’ nessuno degli ex vuole addossarsi l’“onere” della loro cura. Le cifre aumentano vertiginosamente se si parla di tartarughe, pesci e uccellini o roditori i cui abbandoni non sono ancora stati monitorati in maniera costante. Si stima che siano mezzo milione i conigli d’appartamento, roditori e furetti, oltre 100.000 tartarughe di acqua e di terra e circa 550.000 o pappagalli o altri uccelli di casa coinvolti nelle separazioni.
Come intervenire?
Fortunatamente, in almeno la meta’ delle cause di separazione di coppie con animali, i due coniugi o conviventi adottano la soluzione piu’ ovvia e di maggiore buon senso: il pet resta a chi se ne e’ sempre occupato con piu’ dedizione e amore; ma, come dicevamo, sono anche sensibilmente in crescita quelle coppie che si accordano per l’affido congiunto. Inoltre per tutti coloro che si trovano in queste indubbiamente delicate circostanze, l’Aidaa promuove il primo corso online gratuito per insegnare alle coppie in via di separazione a gestire in maniera comune i loro pet, in modo particolare cani e gatti, che di certo non restano insensibili alla separazione di quelli che ritengono essere i loro migliori amici, ma anzi ne soffrono terribilmente. Il corso completamente gratuito è online da gennaio e fa parte di un’iniziativa piu’ ampia, “il Liceo degli animali”, tutta volta al rispetto e alla tutela dei diritti dei nostri amici a quattro zampe. Noi di Petpassion ne abbiamo parlato in un precedente post, se vuoi saperne di piu’ dagli un’occhiata!
(G.M.)