Ieri una ricerca di AIDAA informava di come sempre più esercizi commerciali stiano aprendo le porte agli animali domestici. Oggi un’altro sondaggio dimostra come in realtà l’Italia sia tra i paesi più arretrati per quanto riguarda l’accesso ai cani negli uffici pubblici.
Da quanto emerso dalla ricerca condotta su 2.509 uffici controllati nei mesi di luglio e agosto, solo 109 hanno accettato senza problemi la presenza dei cani. Pollice su per Napoli, Palermo e Reggio Calabria. Divieto assoluto invece a Firenze, Genova, Torino, Roma e Milano. Il dato seriamente preoccupante tuttavia è il divieto assoluto per 72 ospedali italiani, esteso ai cani guida dei non vedenti, che siano ricoverati nella struttura o semplicemente in visita.
Lorenzo Croce, presidente di AIDAA ha dichiarato: “La cosa piu’ vergognosa e’ che spesso a dover lasciare fuori Fido sono persone anziane che, proprio per evitare che disturbi i condomini magari abbaiando, lo portano con se’ ovunque. Per gli ospedali, poi – conclude il presidente AIDAA – siamo lontani da ogni buon senso. Proibire l’accesso ai non vedenti con il cane guida e’ una crudelta’ prima ancora che una prassi vergognosa. Sarebbe buona cosa – conclude – che si facesse una volta per tutte un decreto per consentire l’accesso ai reparti di degenza ai ciechi con i cani guida“