Un agente molto speciale della Guardia di Finanza, va in pensione a 12 anni. Stiamo parlando del pastore tedesto chiamato “Genio” dai colleghi. Infatti “il cane finanziere”, nella sua lunga e decorata carriera, ha scoperto ben 200 kg di sostanze stupefacenti, tanto da meritarsi il nome. A darne la notizia con un comunicato, come se si trattasse a tutti gli effetti di un militare cui rendere onore per i servizi resi, è il Comdando provinciale della Fiamme gialle.
Il collega-amico – Inoltre, ha parlato di lui anche il suo “conduttore” così viene denominato, chi si occupa del cane, sia nelle operazioni, sia nella quotidianità: ” Per me è stato un collega instancabile, un complice perfetto, al quale non serviva la parola per esprimersi al meglio ma bastava un’occhiata per farmi capire che il soggetto che avevamo davanti era un potenziale narcotrafficante – continua il conduttore con un filo di commozione – credo che sia difficile sostituirlo,un cane con tante qualità, giocherellone al punto tale da rendere questa sua caratteristica il punto di forza nelle meticolose ricerche di stupefacenti, diffidente da sospettare anche di una semplice carezza, ma soprattutto, fedele compagno di lavoro”. Il loro rapporto però non si concluderà, infatti, il militare ha deciso di adottare Genio. Capita spesso: “Tra l’uomo e l’animale – dicono al Comando – si crea un rapporto tale che alla fine il cane non è più dell’Amministrazione”.