Cosa si intende per fauna domestica inselvatichita? Cani e gatti come selvaggina? Vediamo come hanno reagito gli animalisti alla notizia.
La Lega Nord del Friuli Venezia Giulia intende presentare proposte di modifica alla legge regionale sulla caccia. In sostanza propone l’addestramento dei falchi con l’utilizzo di fauna selvatica e l’inserimento tra le specie cacciabili di piccione selvatico occidentale e tortora dal collare, nonché della fauna domestica inselvatichita. Quest’ultimo punto ha suscitato l’ira degli animalisti, che fanno notare come cani e gatti sono protetti sia dalla legislazione nazionale sia da quella regionale dove è espresso l’assoluto divieto di ogni tipo di maltrattamento.
La Lav ha presentato una diffida nei confronti del gruppo regionale della Lega Nord e del Consiglio regionale, sottolineando tra l’altro che “il piccione selvatico e la tortora dal collare sono animali protetti dalla legge quadro nazionale sulla fauna selvatica pertanto, se il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia approvasse le proposte della Lega Nord, di fatto consentirebbe pratiche di vero e proprio bracconaggio”.
Ilaria Innocenti, responsabile nazionale Lav settore cani e gatti cerca di mantenere la cosa sotto l’aspetto del ragionamento giuridico e del buon senso: “Per quanto riguarda l’ipotesi di aprire la caccia alla fauna domestica, è da sottolineare la contraddizione in termini dell’espressione “fauna domestica”: “se con essa si vogliono intendere cani e gatti, è bene ricordare che questi animali sono protetti sia dalla legislazione nazionale che da quella regionale sul randagismo. L’articolo 544-bis del Codice penale, infatti, punisce con il carcere, da 4 mesi a 2 anni, chiunque uccida un animale per crudeltà o senza necessità. Siamo di fronte a una concessione illegittima e illegale al mondo venatorio. Gli eventuali danni al patrimonio zootecnico causati da cani randagi inselvatichiti, per legge, sono indennizzati dalle Regioni. Anche sui gatti la normativa è chiara: è vietato a chiunque maltrattare i gatti che vivono in libertà e l’unica ipotesi in cui ne è autorizzata la soppressione è quella in cui siano gravemente malati o incurabili”.
La Lav auspica “che tali proposte vengano subito ritirate e solo così la Regione Friuli Venezia Giulia potrà scongiurare il rischio di diventare terreno di conquista per coloro che vogliono agire al di fuori delle Leggi dello Stato”.
Maria Pezzillo
Redazione Petpassion.tv